Il web e l'immagine aziendale
Quando un'azienda decide di avere un sito, trova online tante soluzioni, tante proposte, tante idee per costruire un sito ma un grave errore che si commette è quello di dimenticare quanto un sito possa essere utile all'azienda e come, in parallelo, un sito diventi l'immagine aziendale nel web.
Un sito determina chi siamo, cosa facciamo come lavoriamo e, cosa ancora più degna di analisi, un sito è un biglietto da visita per chi non conosce l'azienda ed i servizi che propone.
Si vuole spendere poco? Si vuole fare da soli? Si banalizza la realizzazione del sito? Si rischia di mettere online un'azienda diversa
Un punto di vista esterno
È ovvio che nessun cliente verrà mai a dirci che abbiamo un sito fatto male, ma è altrettanto ovvio che non è una bella figura. Anche se i clienti non sono esperti, si rendono conto della differenza tra un sito che agevola la loro navigazione e un sito un po' lasciato al caso perché un sito studiato e pensato per il navigatore ha per forza di cose una serie di agevolazioni che permettono di muovesi al suo interno senza troppe difficoltà. Il nostro ragionamento vuole essere molto esterno al sito, un punto di vista, fatto di una serie di considerazioni che devono far riflettere e far ponderare un eventuale scelta.
Lo scopo di questa pagina è fare un'analisi generale che permetta a chiunque legge di farsi un'idea sull'importanza di trasmettere anche a chi ci conosce virtualmente, chi siamo. Il sito deve essere un riflesso che fa capire cosa abbiamo fatto negli anni per essere dove siamo e per essere chi siamo. Non possiamo banalizzare la nostra immagine nel web
Se decido di fare un sito devo farlo perché mi accorgo che può darmi qualcosa. Se voglio un sito personale lo faccio e basta, dove posso inserire quello che voglio e non ho da rendere conto a nessuno, ma un discorso come questo applicato al commercio rischia di essere davvero controproducente. Non dobbiamo pensare a chi ci conosce, a chi conosce il nostro modo di fare, il web è neutrale, a meno che il nostro intervento non diventi massivo, ma ad oggi sono poche le aziende che possono permettersi questo tipo di investimento, e la nostra immagine deve emergere sotto l'aspetto professionale che ci contraddistingue. L'amico o il cliente fidelizzato si sente a casa nel nostro punto vendita ma lo stesso effetto è complesso gestirlo nel web. La nostra immagine nel web deve essere un mix di professionalità e competenza ma il punto cruciale è il messaggio che coglie il nostro visitatore, sia conosciuto che casuale.
Ma le aziende hanno chiaro che un sito è la loro immagine nel web?
Non sembra chiaro, a volte il concetto ma non si dimentichi che un cliente, prima di creare un rapporto di lavoro, guarda il sito.
La reputazione nel web o web reputation
Sentiamo parlare quindi di web reputation, ossia un feedback "neutrale" che il visitatore sente il bisogno di avere per comprare o per rivolgersi alle aziende. Chi siamo per il visitatore del web? Come appare la nostra azienda?
Non abbiamo ancora visto grandi investimenti sotto questo punto di vista, tanto che ad oggi anche la gestione del feedback delle aziende si basa molto su un lavoro che contraddistingue ebay. Non si ha una vera e propria web reputation, e se ci facciamo caso il feedback è ancora legato all'arrivo del prodotto, tanto che viene dato poche ore dopo che l'oggetto acquistato arriva, senza filtrare come è stata la transazione, né come ci si trova con il prodotto in questione.
Che impressione diamo nel web?
Non ci è molto chiaro perché nessuno o pochi stanno lavorando per costruire una buona impressione nel web, ma ci è chiaro un aspetto legato al web: non è ancora evidente cosa ci può dare e come possiamo integrare le nostre piattaforme con il mercato del 2.0
Pochi stanno investendo pensando al futuro, e pochi stanno investendo per crearsi una web reputation che sia proiettata al futuro (ne parleremo in altra sede).
Si va al sodo, ma la prospettiva?
Alla fine si pensa a vendere o proporre di tutto, tanto che il cliente stesso ha l'esigenza di "sfogare" mancanze o "speudo truffe" in forum paralleli e creati appositamente per discutere di oggetti o di aziende che si propongono nel web. Le prossime esigenze parleranno di investire in modo adeguato anche in questi settori del web, il cliente deve poter dire la sua, perché parlare di come si lavora o del prodotto che l'azienda tratta diventa sempre più un'esigenza che sente il consumatore per spendere con serenità; spendere è sempre più facile ma tutelare il cliente stesso è un passaggio che molti sembrano aver dimenticato, anzi, a volte il web sembra proprio non tenerci conto come se il monitor fosse una protezione infrangibile.
Essere online, non significa fare un sito, ma significa avere una certa presenza nel web, studiata e adattata alle nostre esigenze, curata in base al tipo di presenza che vogliamo e al settore che intendiamo occupare, sia merceologico che sociale. Il nostro cliente deve rispecchiarsi nei nostri modi e prodotti, deve sentirsi a casa, deve acquistare con estrema facilità e con estrema fiducia; solo così siamo nella giusta direzione e possiamo pensare di essere protagonisti nel web con la nostra azienda.