Come funziona il post-produzione di un sito web?
Il post-produzione di un sito web è un aspetto strategico del sito molto importante perché da una parte si analizza il lavoro fatto mentre dall'altra si inizia a lavorare sulle strategie.
Il post messa in rete di un sito, o il post produzione di un sito è l'inizio del vero lavoro (contrariamente a quello che si pensa, un sito messo online non aspetta i clienti).
Diciamo spesso nelle nostre pagine e nelle nostre consulenze che la realizzazione di un sito deve sempre essere vista come un lavoro di insieme a partire dal progetto per arrivare alle gestione nel tempo.
Il post-produzione di un sito web è la terza fase dell'ideazione di un sito che testa, prova e valuta come si è lavorato da una parte e dall'altra organizza una serie di strategie dell'azienda. Per parlare di come funziona il post-produzione di un sito web dobbiamo aver lavorato con consapevolezza che il sito in questione non è un sito e basta, ma uno strumento di lavoro che serve all'azienda come analisi e testing con i suoi clienti finali.
È una visione un po' anomala del sito visto come step istituzionale delle aziende, un passo avanti per chi come noi crede nel web e lo concepisce come strumento di lavoro, una risorsa per chi coglie nel web una reale opportunità di raccolta dati statistici per agevolare il lavoro di produzione dell'azienda.
Parlare di post produzione sito, significa investire in strategia
È senza dubbio strategia vedere nel sito un prosieguo aziendale perché, se ci pensiamo un attimo con attenzione, chi meglio del cliente finale può darci idee e consigli sui prodotti che gli proponiamo? È come chiedere ad una persona che assiste ad un pranzo se ciò che mangia il suo amico è buono, non facciamo prima a parlare con chi sta mangiando? Il commercio elettronico, visto sia come forma diretta di vendita che di presentazione aziendale ha fatto emergere una grande lacuna strategica: pochi per non dire nessuno sa con precisione chi sia il suo cliente finale perché tra grossisti ed intermediari, nati per soddisfare un mercato sempre più vasto, che si sono impadroniti negli ultimi anni degli stoccaggi, non si sa bene come sia la filiera distributiva. Un cliente vende al mercato una sua produzione senza ben sapere come ci sia arrivata: il web cambia notevolmente questo approccio e mette l'azienda nella condizione ideale di "parlare" al proprio cliente!
Su queste basi è doveroso, aziendalmente parlando, fare chiarezza su come il prodotto che si produce arrivi al cliente finale e pian piano aprire una finestra diretta per arrivare direttamente a chi compera e su queste basi diventa importante capire il concetto di come funziona il post-produzione di un sito web perché può far diventare il sito un canale diretto azienda cliente.
Dobbiamo contestualizzare il nostro ragionamento anche alle PMI, agli enti, ai piccoli professionisti che hanno eccellenze da offrire ma non sanno come arrivare a farle conoscere perché non sono più sufficienti i clienti "vicini". Le grandi aziende hanno già iniziato!
Le grandi aziende tornano a dare importanza al loro cliente finale
Pensiamo alla Danone, che da un po' di tempo è attivissima nel web, manda newsletter, consigli, sconti, promozioni, avvisa di nuovi prodotto i di nuovi gusti e questo grazie ad un lavoro mirato di cross marketing che le ha permesso di gestire direttamente dei database molto consistenti di clienti utilizzatori dei loro prodotti. Utile e dilettevole, cliente finale quindi una serie di studi mirati su
- Prodotti
- Prospettive
- Aspettative
- Potenziali sviluppi o integrazioni
Budget e investimenti strategici
Certo la premessa è doverosa, i tecnici della danone non hanno fatto un gioco al ribasso, anzi, hanno cercato di investire in prospettiva e hanno cercato di trovare nel web una risorsa e non solo un'uscita di cassa. Ma la cosa che ci lascia perplessi, parlando di PMI, enti, associazioni o piccole realtà locali, è che non ci sia una ricerca specifica di personale specializzato e uno studio strategico per trovare dal web risorse aziendali importanti. Non parliamo di investire centinaia di migliaia di euro, ma di investire in strategie aziendali che permettano prospettive di crescita e di migliorie produttive.
Con il web possiamo parlare ai nostri clienti e possiamo capire cosa si aspettano e cosa vorrebbero trovare nei nostri prodotti. Perché non usare questo canale?
La scusa economica non regge, troviamo siti fatti senza senso che costano molto, quindi si torna ad aspetti strategici poco chiari o che non si riescono ad associare al web. Un gap iniziale da risolvere che si ricongiunge al nostro ragionamento iniziale del capire come funziona il post-produzione di un sito web, è la poca consapevolezza dell'insieme e del scegliere chi segue il progetto non in base a competenze e prospettive, ma solo in base a convenienza. Basta iniziare a programmare in prospettiva il sito a vedere cosa fare e quando e capire bene costi e tempi. Se chi fa il sito parla di farlo e basta, non è adatto né a discutere di come funziona il post-produzione di un sito web né di darci consulenza per capire come funziona il web.
Ci sono gli strumenti per fare un prospetto e ci sono aziende competenti nel mercato, sta solo a chi si avvicina il capire che servono e che spendere poco è un'illusione perché si sta solo spendendo male.