Perché il (mio) sito ha poche visite?
È sempre una "delusione" fare un investimento e vedere che nel tempo si rivela inutile e se ci stiamo chiedendo e stiamo cercando con Google perché il nostro sito ha poche visite significa che il nostro investimento non sta rendendo quanto le aspettative.
Ecco alcuni spunti, alcune considerazioni che ci possono aiutare a fare un'analisi di quanto fatto e magari capire se e dove abbiamo sbagliato.
Non esiste un settore adatto e uno meno adatto al web come molti sostengono, ma esiste piuttosto un approccio più adatto di un'altro per presentare aziende o prodotti.
Sono tanti i motivi per cui un sito ha poche visite e sono tante le soluzioni che possono essere prese in considerazione per migliorare se, appunto, abbiamo un sito che ha poche visite.
- Progetto redazionale per capire in primis come si vuole essere trovati e poter controllare poi come concretamente il sito si trova (un sito può avere poche visite perché non si è fatto questo passaggio o si sono scelte parole o frasi troppo generiche)
- Pubblicità a pagamento per integrare parole o frasi strategiche per l'azienda ma difficili da posizionare in maniera naturale (quando si lavora a pagamento bisogna essere precisi sia nella gestione delle parole di interesse sia nel contenuto in cui si porta il cliente, altrimenti si hanno visite ma non si converte)
- Qualità dei contenuti (a volte si posizionano anche contenuti di scarso valore ma non portano poi il cliente al contatto)
Siamo ripetitivi, perché si trova spesso questa premessa in molte pagine del sito ma per fare un sito si devono analizzare 2 macro aspetti: uno tecnico strategico, uno commerciale.
Se nella realizzazione del sito si è sottovalutato qualcosa, si ha già una prima risposta.
Perché un sito ha tante visite?
Vediamo la dinamica al contrario: perché un sito ha tante visite? In genere un sito ha tante visite perché ha contenuti interessanti, di qualità, contenuti che l'utente cerca. Un sito ha tante visite perché alla base della sua realizzazione ci sono una serie di strategie e investimenti tali da farlo diventare, nel tempo, un servizio, un punto di riferimento per l'utente stesso. Se cerchiamo qualcosa e troviamo un sito interessante è solo perché alla base c'è un lavoro di ottimizzazione delle informazioni.
Un sito ha tante visite perché si programmano investimenti in pubblicità o nella presenza nei social (pay per click o pagine sponsorizzate) quindi si segue un programma di lavoro ben definito.
In base al settore che si tratta l'abilità strategica è quella di attirare traffico sia con tematiche approfondite ma anche con argomentazioni parallele o con scambi banner che possano aiutare il cliente a trovare le nostre pagine. Ora il nostro discorso è abbastanza generale e sarebbe banale dire che con il pagamento di click il traffico aumenta perché il flusso anche portato in modo artificiale nel sito, se non trova riscontro nelle tematiche trattate, è solo un costo insostenibile per la maggior parte delle aziende.
Attenzioni agli attori che determinano il successo del sito, quindi attenzione
- Al cliente finale che usa Google o altri motori di ricerca per trovare risposte
- All'azienda che si deve proporre
- A Google o altri motori di ricerca che fanno da intermediari
- Alla web agency che deve saper coordinare il lavoro
Cliente > Google > Azienda
Il nostro spunto è diretto ad un contesto aziendale dove non si hanno risorse importanti da investire e si deve cercare un sistema per ottimizzare al meglio ogni investimento. Se amazon ha un calo di visite, alza semplicemente il budget pubblicitario, consapevole che all'interno del portale un cliente trova quanto cerca con una certa facilità ma l'azienda che ha poche migliaia di euro all'anno da investire nel sito deve capire l'importanza strategica del lavoro che deve fare prima di spendere male e prima di buttare risorse importanti.
Più siamo completi, più il nostro sito ha visite.
Sono tantissime le situazioni per cui un cliente cerca online, per comperare qualcosa, per approfondire determinati argomenti, per cercare consulenze o professionisti e questo aspetto è fondamentale se ci stiamo chiedendo "Perché il mio sito ha poche visite?" e soprattutto se vogliamo capire perché il nostro sito ha poche visite.
Guardiamo il nostro sito da clienti
Proviamo a guardare il nostro sito da clienti, cerchiamo di metterci nei panni di un cliente che cerca qualcosa che noi proponiamo e cerchiamo di capire/individuare:
- cosa e come ci cerca un cliente?
- cosa si aspetta di trovare?
- cosa trova realmente?
- perché non trova il nostro sito?
- Il nostro sito è completo o diamo per scontate certe tematiche?
- Se un cliente che per ovvie ragioni non ci conosce, arriva a leggere le nostre pagine, che impressione diamo?
- Diamo una risposta alla potenziale domanda (ricerca) che il cliente fa a Google?
Seguendo queste semplici considerazioni dovrebbe esserci più semplice capire perché il nostro sito ha poche visite. Ci troviamo spesso a discutere o analizzare siti con clienti che si chiedono come fare per essere visibili e non si rendono conto che il loro sito non comunica nulla, anzi, a volte allontana il cliente anche su tematiche che sono core business aziendale.
Se non "parliamo", se non scriviamo nulla o se comunque siamo banali in quello che proponiamo, non possiamo aspettarci ritorni dal web o contatti o visite perché le stesse aspettative che noi abbiamo in generale quando cerchiamo qualcosa, sono quelle che ha il cliente che cerca il nostro settore. Noi davanti ad un sito che non dice nulla, cosa facciamo?
Visite in un sito, effetto domanda risposta
Prendiamo come esempio proprio il nostro punto di partenza perché se siamo a leggere questo contenuto abbiamo digitato su Google Perché il mio sito ha poche visite? e abbiamo appunto trovato questo testo (se arriviamo dal sito, sempre un titolo ci ha spinto a leggere), cosa ci aspettiamo di trovare?
Un'azienda che fa siti e spiega che con un contatto possiamo avere un preventivo o ci aspettiamo di trovare un'analisi specifica della questione cercata (Perché il mio sito ha poche visite?). Più la richiesta è precisa e più la riposta è precisa più è facile fare accessi e avere contatti.
Più siamo superficiali e più siamo poco argomentativi nello spiegare chi siamo e cosa facciamo più il nostro sito sarà senza visite.
Non stiamo cercando chi fa siti, stiamo cercando di capire proprio Perché il mio sito ha poche visite e questo perché magari abbiamo speso molto e non abbiamo riscontro, perché non torna quanto ci dice la web agency che ci segue, perché ci vogliono proporre altre spese con della pubblicità o ci propongono il pagamento di click ma a noi queste soluzioni piacciono poco proprio perché non ci torna qualcosa quindi la nostra richiesta a Google è precisa: Perché il mio sito ha poche visite?
Fare da soli? Un primo passo per non avere visite!
Altra considerazione molto importante da fare è sulla realizzazione del progetto: non dobbiamo fare da soli, dobbiamo comprendere per aiutare la web agency a mettere online quello che siamo. Se ci siamo rivolti a chi chiede testi fatti e ci chiede come vogliamo il sito, abbiamo già capito perché il sito non ha visite.
Tutte le considerazioni che facciamo, tutti gli spunti di riflessione che pubblichiamo servono per far capire meglio come interpretare il lavoro della realizzazione del nostro sito ma non pensiamo di fare tutto da soli se vogliamo avere una certa visibilità.
Ogni pagina deve essere studiata e scritta per comunicare quello che siamo, quello che facciamo ma non banalizziamo questo mestiere perché altrimenti avremo un sito, magari bello, ma inutile.