Posso gestire un sito senza competenze?
Domanda un po' pericolosa perché si rischia di dare false speranze.
Posso gestire un sito senza competenze?
No! non è facile gestire un sito senza competenze, non è facile per chi le ha, avere spesso l'obiettività e l'intuito per fare le giuste mosse, figuratevi per chi non ha la minima esperienza... certo, si può imparare e si può diventare anche autonomi, ma partire senza esperienza ed arrangiarsi è pericoloso.
Cercando nel web troviamo molti contenuti che tendono a banalizzare la gestione di un sito, ma il nostro consiglio è piuttosto quello di definire bene i ruoli della collaborazione, piuttosto che cercare una gestione autonoma senza competenze.
Fare siti aziendali è un vero lavoro
Se davvero fosse così facile fare un progetto web di qualità, se davvero fosse così facile posizionarlo nei motori di ricerca, se davvero fosse così facile gestire newsletter, mail e aggiornamenti, come mai ci sono così tante persone che fanno questo lavoro?
La programmazione con software di ultima generazione di certo è molto agevolata, ma tutto l'insieme che compone un progetto web non è solo programmazione.
amdweb propone soluzioni tecniche a partire da 1850 euro per un sito vetrina e da 3990 euro per un sito e-commerce, ma non si parla di sito completo, si parla di un punto di partenza tecnico che deve essere adatto all'azienda (per questo abbiamo più soluzioni per iniziare)
Un sito non è solo inserire con un editor di testo dei contenuti e caricarli online ma è piuttosto un complesso numero di operazioni che si incorporano e, messe insieme, danno un risultato, tanto più completo quanto lo è la parte più debole. Testi, immagini, aspetti comunicativi non devono essere messi a caso o solo a gusto personale (stiamo facendo comunque un discorso generale, PMI, ed evidentemente non si comprendono situazioni stravaganti dove si mette in rete un'opinione o un' interpretazione di un contesto; parliamo di aziende che hanno un fine commerciale e vogliono sfruttare il mezzo del web per implementare il loro business) ma devono essere coerenti con le strategie aziendali e arrivare a concretizzare ogni obiettivo.
Consigliamo massima chiarezza su due macro aspetti il primo tecnico strategico, il secondo economico. Ne parleremo spesso, perché sono questioni molto delicate che influiscono sul lavoro finale. Consigliamo di affrontare sempre e con estrema consapevolezza, almeno concettuale, ogni passaggio per scegliere il meglio e investire nella presenza aziendale con cognizione di causa.
Un sito per essere ottimizzato e poter raggiungere degli obiettivi tangibili
ha bisogno di essere strutturato, tutti ogni giorno mangiamo, ma non siamo cuochi e non saremmo in grado di fare un pranzo dello stesso livello di chi lo fa per lavoro, c'è cuoco e cuoco altrimenti non si spiegherebbe come mai alcuni ristoranti sono sempre pieni di gente ed altri sono costretti a chiudere. Ci rammaricano situazioni in cui sentiamo titolari di aziende che esprimono delusione per non avere risultati da siti o dal web in genere, ma constatiamo sempre più spesso che il progetto era fatto da ragazzini o amici appassionati. Consigliamo sempre di cercare di capire cosa si sta facendo (anche per riuscire a ponderare i costi e gli investimenti, prendere coscienza di quello che si sta facendo, chiedendo ed approfondendo il più possibile), ma crediamo che una struttura seria dovrebbe guadagnare da un progetto web e di conseguenza poter reinvestire nel progetto una giusta percentuale di profitto, tale per cui non si dovrebbe pensare di risparmiare su operazioni di aggiornamento o di sviluppo del progetto web (e, per rimanere in tema di approfondimenti, capire che l'investimento è coerente e proporzionato).
Quindi Posso gestire un sito senza competenze? ... no!
Forse potremmo estremizzare un po' il concetto con esempi concreti. Chi apre un'azienda, di solito, si informa con un commercialista di fiducia, prepara un potenziale prospetto che possa sintetizzare in termini assoluti i pro ed i contro della nuova apertura. Dall'analisi, se si opta per partire, ci si affianca sempre al professionista fiscale perché si è consapevoli dei rischi che ci potrebbero essere in caso di errori o dimenticanze nelle stesure della contabilità. Perché non gestire il tutto da soli? Sembra quasi una presa in giro e la risposta sembra scontata, eppure, ci sono online molti aiuti e consigli, software per la gestione di fatture e gestioni contabili, ma ci si appoggia sempre ad un commercialista e spesso, anche se sappiamo che il costo è maggiore, lo vogliamo esperto e pragmatico, puntiglioso, perché se fa un buon lavoro possiamo investire utili e risparmiare su tasse e spese varie.
Cos'ha il web di diverso?
A primo impatto il web ha di diverso che le conseguenze di una pessima gestione sostanzialmente non hanno costi, non si guadagna, ma non si commettono infrazioni sanzionabili come (ad esempio) con la contabilità, ma il principio che regola il tutto dovrebbe essere lo stesso. Mi faccio seguire/aiutare da un professionista, perché ogni centesimo che investo deve portare ad un risultato!
Posso gestire la contabilità dell'azienda senza competenze? mmmhh... forse non ce lo chiederemmo nemmeno...
Quando si lavora si dovrebbe fare molta attenzione tra ciò che è passione e ciò che è commerciale e si dovrebbe ponderare il tutto in ogni circostanza; un appassionato di medicina, si informa, ricerca, chiede, ma non si penserebbe nemmeno lontanamente di farsi una diagnosi e tanto meno di farsi una prognosi. Il web è spesso maltrattato da questo punto di vista perché le conseguenze non sono tangibili immediatamente e non si pensa che il 90% degli insuccessi sono costruiti su ceneri di banalissimi errori, altrimenti come si potrebbero spiegare successi come ebay, facebook, msn ecc..?
Potremmo proseguire con mille altri esempi per concretizzare questo concetto, dall'auto, al vestire, al contesto scolastico, ma crediamo che leggendo questi spunti si capisca ugualmente l'importanza di non lasciare al caso una sfaccettatura aziendale come il web, vero spiraglio di molte PMI, vera salvezza di situazioni difficili commercialmente.