Cose importanti in un sito
Step 1 dell'avere un sito: cercare di capire cosa possono essere le cose importanti in un sito, per riuscire a rendere l'investimento equilibrato, facile da gestire nel tempo e possibilmente integrabile in step successivi.
A parte il prezzo, che sicuramente interessa chiunque voglia capire le cose importanti di un sito, ci sono degli aspetti tecnico concettuali che devono essere capiti e affrontati prima di parlare di soldi, perché, purtroppo, i soldi ne sono poi conseguenza.
Distinguiamo subito un aspetto davvero importante in un sito: il fine per cui lo facciamo, perché già qui decidiamo la fascia economica in cui collocarci.
- Vogliamo un sito vetrina con il nostro recapito ed un numero di telefono?
- Vogliamo un sito aziendale per far conoscere l'azienda?
- Vogliamo un sito book per far vedere immagini e contesti lavorativi?
- Vogliamo vendere on line?
- Vogliamo offrire servizi o cercare nuovi clienti?
Siamo passati in poche righe da un sito che può costare 2/3 cento euro, ad un sito professionale che può costarne 15 mila.
Consigliamo massima chiarezza su due macro aspetti il primo tecnico strategico, il secondo economico. Ne parleremo spesso, perché sono questioni molto delicate che influiscono sul lavoro finale. Consigliamo di affrontare sempre e con estrema consapevolezza, almeno concettuale, ogni passaggio per scegliere il meglio e investire nella presenza aziendale con cognizione di causa.
Cos'è il punto cruciale di un sito?
Il punto cruciale di un sito è quanta visibilità vogliamo dargli e questo ha dei costi esponenziali, perché determina il successo o l'inutilità del progetto. Un sito visibile deve avere dei requisiti tecnici e concettuali davvero curati, a partire dai testi, dalle immagini e dalla visione d'insieme che lo caratterizza. Essere visibili significa
- Avere una struttura tecnica performante, veloce e reattiva in modo che quando un cliente cerca qualcosa, il sito carichi velocemente le pagine e non piazzi a centro pagina la classica clessidra che fa attendere il visitatore;
- Fare un progetto chiaro e preciso, con step dettagliati e con un programma di sviluppo che permetta di tracciare una strada chiara con step e obiettivi, studiando la fattibilità del progetto e studiando i maggiori competitors e la concorrenza
- Curare i testi e comporli correttamente in italiano, spesso un optional, e in chiave SEO, cioè posizionabili, rilevabili da Google che porta così il nostro progetto tra le prime pagine nelle varie ricerché che il visitatore fa
- Curare le immagini, metterle veritiere, metterle reali, fotografando il prodotto o l'edificio, e sempre in chiave SEO per il posizionamento, perché anche le immagini possono essere posizionate
- Curare la grafica, per renderla piacevole e non troppo chiassosa, un leggero sottofondo che evidenzi i contenuti e non sia protagonista (ovviamente si deve contestualizzare il settore che si tratta)
- Un occhio di riguardo per il cliente, che deve essere agevolato nel navigare e nel trovare quello che cerca. Tutto deve essere in funzione del cliente, perché l'unico feedback di successo che abbiamo sono gli accessi ed i contatti che il sito ci porta
- Un occhio di riguardo alle statistiche, con analytics do Google, perché con i dati di accesso e permanenza nel sito dei visitatori, possiamo intervenire in settori del sito non performanti o comunque avere conferma di un lavoro fatto secondo le nostre aspettative
Definiti questi parametri, possiamo scegliere se salire o scendere dei gradini qualitativi in base a quello che vogliamo fare. Se non abbiamo esperienza e vogliamo fare un sito, dobbiamo fare attenzione al concetto di posizionamento e al concetto di indicizzazione, perché sono sempre usati allo stesso modo da chi vuole fare bella figura, ma sono davvero lontani tra loro sia in termini di competenza per farli, che in termini economici che arrivare agli obiettivi prefissati:
- Indicizzazione: si segnala a Google il sito, costo praticamente di 3 minuti di lavoro, e non c'è modo di fare niente perché è il motore stesso che indicizza e classifica il sito in base a come è fatto;
- Posizionamento: lavoro in chiave seo di contenuti scritti per essere interpretati in base a tanti parametri. Qui serve molta competenza, e le cifre per un lavoro ottimale SEO, possono variare da 150 euro a pagina fino anche a 500, in base al materiale che forniamo all'agenzia web, alla complessità dell'argomento, in base alla saturazione del mercato e dei competitors.
Cose importanti di un sito: evitare di fare da soli
Il fare da soli è una delle cose importanti di un sito da chiarire, perché fare da soli significa determinare a monte l'insuccesso del progetto, fare da soli significa usare un po' di buon senso personale in un contesto che non conosciamo.
In Cina ci sono dei ristoranti di lusso in cui, nel dopo cena, se tutto è stato di gradimento, si usa ruttare, avete letto bene, un rutto in segno di gradimento cosa che, per la nostra cultura, è un po' insolito. Nel web ci sono delle regole che sono inusuali perché appunto valgono per il web e non per il nostro quotidiano. La stesura dei testi, che molti banalizzano, determina accessi e nuove visite se ben strutturata, ma un esperto SEO, per fare questo lavoro, ha delle competenze specifiche, paragonabili ad un interprete che parla in modo naturale altre lingue. Se banalizziamo, o se pensiamo sia tutto facile come la TV vorrebbe farci credere, tra qualche anno saremo a dire che il web non funziona e che sono soldi buttati.
- Pensiamo veramente che con poche centinaia di euro si possa studiare e realizzare uno strumento che ci possa aiutare nel nostro contesto lavorativo?
- Pensiamo veramente che con 1000 euro di sito possiamo aspettarci la svolta economica della nostra azienda? Senza competenze, senza professionalità, senza nessuna fatica?
Un sito internet è una nuova avventura che ci diamo o meno la possibilità di vivere, possiamo conoscere nuovi clienti, avere nuove finestre, ma non può essere facile, e non può costare poco.
Pensiamo ad una nostra passione, che sia sportiva o di altro genere. Il materiale che usiamo costa poco? Se andiamo a pescare, sappiamo bene che troviamo canne da pesca da 20 euro e canne da pesca da 500. Se andiamo a correre sappiamo bene che ci sono scarpe da running da 15 euro e scarpe da running da 200; se siamo rappresentanti abbiamo di certo un'auto adeguata non una panda, perché altrimenti la nostra schiena sarebbe a pezzi, no?
La via di mezzo?
La via di mezzo in questo contesto la possiamo vedere nel fare un lavoro in progress ed in base alle disponibilità possiamo integrare o meno, ma non c'è una vera via di mezzo nel web perché se l'eccellenza è essere in prima pagina, la via di mezzo è essere in 3°/4° pagina, che in soldoni significa avere un lavoro inutile perché in un contesto di concorrenza essere in 3°/4° pagina significa che il cliente prima di noi trova almeno 15 alternative.