Un sito senza visibilità, ha senso?
Un sito senza visibilità non parla dell'azienda e non promuove quello che l'azienda propone. Se anche da una parte si possono fare delle pagine web senza ottimizzarle per i motori di ricerca, in linea generale comunicazione e visibilità sono ingredienti molto complementari.
Google, il più grande motore di ricerca online, fornisce al cliente finale un servizio di ricerca che sfrutta la comunicazione di ogni progetto web.
- Se non curiamo testi e contenuti, come possiamo parlare a nuovi clienti?
- Come possiamo farci trovare?
- Se fosse così facile essere trovati, perché esistono agenzie web che si propongono per dare visibilità e per curare l'immagine nel virtuale?
- Quando pensiamo ad un servizio fai da te, pensiamo a cosa ci offre?
- Cosa danno veramente queste piattaforme da poterle considerare convenienti?
Se partiamo dal presupposto che
- Non si vedono facilmente
- Hanno un codice aperto, libero, quindi meno sicuro
- Non possiamo implementare niente di personalizzato
- Non siamo proprietari di niente
- Non troviamo chi lavora nella piattaforma se non chi ce l'ha proposta
Che senso ha spendere in questo modo quando con le stesse condizioni ho un vestito fatto a mano su misura?
Proviamo a fare una considerazione: pensiamo per un istante a siti importanti che visitiamo, almeno 5, e andiamo a vedere se usano un lavoro personalizzato o se, per caso, usano una di queste soluzioni low coast che promettono tutto questo successo. Quanti ne contate? Quanti sono i siti fatti in casa che realmente possono considerarsi un successo?
Quanti imprenditori hanno fatto un sito low cost e hanno avuto risultato?
Il punto cruciale, che molti non analizzano nel modo corretto, è la presenza nel web caratterizzata da una certa qualità. Non è vero che l'importante è esserci perché ci sono una serie di effetti collaterali che possiamo raggruppare con il nome di web reputation che danno dei giudizi sul nostro modo di lavorare. Essere on line per esserci non è una soluzione, ma uno sperpero di risorse aziendali perché il sito in primis sarà visto solo da chi conosce la nostra persona o la nostra azienda, quindi una spesa che può essere ottimizzata in modo diverso, e non da meno, si rischia che chi vede con casualità il nostro lavoro, si faccia un'idea sbagliata dei servizi o dei prodotti che offriamo. Se anche chi ci conosce vede il sito e non ci dice nulla, non significa che apprezza.
La visibilità è l'ossigeno di un sito e qualsiasi sia il nostro obiettivo nel web, non dobbiamo dimenticarlo. Non è questione di dimensione aziendale, come molti clienti ci fanno notare, siamo piccoli e abbiamo pochi fondi, ma è piuttosto un modo concettuale di vedersi e di proporsi.
Se siamo piccoli e vogliamo rimanere tali, non serve fare un sito, se siamo piccoli e vogliamo crescere, dobbiamo iniziare a pensare in grande, trovare il giusto supporto e iniziare un percorso di crescita.
Quando chiediamo un sito "senza pretese", abbiamo chiaro cosa chiediamo?
Non vogliamo in questo contesto fare la classica guida in 10 passi che ti permette di diventare il mago della visibilità, che a fine pagina prevede un acquisto a 10/20 euro di un libricino di cavolate con le pozioni magiche, ma piuttosto fare una riflessione perché in questo momento il mercato sembra consigliare a tutti molta cautela e pochi investimenti. Il web è un settore in movimento, in continua evoluzione che raggiunge miliardi di persone in tutto il mondo e che sta portando alla ribalta molte situazioni che hanno ben saputo insinuarsi in un contesto difficile. È un settore in espansione e pronto a rilanciare economie precarie e statiche del vecchio stampo aziendale.
Primo passo per essere visibili
Il primo passo per essere visibili è pensare al sito come un servizio che diamo al cliente. Spesso è uno step che dimentichiamo, ma il cliente finale è l'unico che determina il successo o l'insuccesso del nostro lavoro. Il sito deve essere un modo/mezzo per agevolare la presentazione del nostro lavoro, dei nostri servizi o dei nostri prodotti. Come ci cerca il cliente? cosa cerca? Partiamo da questo punto perché tante volte, analizzando le idee o lavori esistenti ci accorgiamo che chi ha fatto il lavoro, non ha pensato a chi si rivolge (non sempre chi fa il lavoro è interpellato, a volte è solo un esecutore). Per parlare al cliente, iniziamo dal non dar niente per scontato!
Perché parlare di piattaforma e seo per essere visibili?
La piattaforma e l'aspetto seo sono altri ingredienti che determinano la visibilità del progetto. La piattaforma rende il sito più o meno veloce, più o meno performante, mentre la seo è tutta la parte che intreccia i testi, i contenuti rivolti a google, al visitatore e al cliente finale, con aggiustamenti tecnici e interpretativi tutt'altro che semplici. Diffidate da chi si presenta come esperto SEO e non ha niente da farvi vedere, è pieno il web di questi esperti, ma i loro siti sono anonimi e questo ci dice quanto è complesso questo ruolo. Se faccia a faccia da un cliente possiamo capire quanto è soddisfatto, dal web no e questo è un aspetto delicato perché significa essere tecnici ma pratici, precisi ma comprensibili, essere vaghi ma precisi. Parlare con ottica seo, sostanzialmente, significa capire e cercare nuove strade per arrivare a chi cerca un prodotto come il nostro. Capite perché siamo scocciati da chi si mette nel web senza sapere cosa fa? Capite perché, da questo punto di vista, non ci sono molti siti trainanti nel web?