Come gestire una newsletter?
Parti sempre da un progetto
Da sempre siamo grandi sostenitori del servizio newsletter perché
- In pochi secondi si possono raggiungere migliaia di utenti
- Non si disturba mai
- Si ha un canale preferenziale con il cliente finale
- Si ha uno strumento di marketing molto economicoù
- Si possono tracciare i dati e controllare l'andamento dell'invio
Ci sono poi tante considerazioni da fare, quando si parla di newsletter e di come gestire il servizio newsletter, come ad esempio
- Raccolta dei dati
- Rispetto per il cliente finale
- Trasparenza sulla gestione dei dati
- Possibilità di disiscriversi dal servizio (ed essere sicuri di non ricevere ulteriori mail)
La newsletter è uno degli strumenti di marketing più potenti che ci siano nel mercato ed è strategia saperla usare e saperne trarre vantaggi (discorso che vale sia per il cliente finale che per l'azienda)
Ci sono poche e semplici regole da rispettare per fare una strategia di mail marketing di successo
1) Mandare mail quando si ha qualcosa da dire
2) Mandare email interessanti
3) Essere costanti nel tempo
4) Rispettare il cliente finale
ecco i segreti per gestire al meglio il servizio newsletter
Gestire regolarmente gli invii della newsletter
Essere regolari nell'invio è un altro aspetto da considerare, questo permette di creare un appuntamento virtuale con i clienti che ricevono e aspettano la mail.
Un aspetto delicato del web è lo scarso feedback diretto che si ha nella gestione generale; un confronto verbale mostra subito la posizione degli interlocutori e chiarisce eventuali disguidi, mentre l'invio di mail non ha feedback istantaneo, in effetti, a pensarci, le mail possono essere viste in svariati momenti della giornata, suscitando o meno l'interesse di chi le riceve (aspetto diverso in una comunicazione diretta dove l'atteggiamento degli interlocutori è apparentemente più chiaro).
Sostanza deve essere la parola d'ordine nell'applicare la strategia di mail marketing, accompagnata a velocità e trasparenza se si vuole proporre l'acquisto di un prodotto on line, ancor più se ha una disponibilità limitata.
Come avere una newsletter efficace?
Per avere una newsletter efficace si deve sempre aver qualcosa da dire... si è ripetitivi, ma non essere "reali" nelle offerte è una leggerezza che spesso si paga cara. Mandare una mail senza un chiaro fine, rischia di allontanare il cliente che la riceve.
Una mail accattivante, che attrae il cliente che poi non trova quanto promesso è, nella maggior parte dei casi, deleteria e porta al risultato opposto. Il cliente, oggi, ha svariate opportunità di scelta e ciò che poteva funzionare alcuni anni fa ovvero creare finte offerte molto convenienti per attirare il cliente al proprio punto vendita, oggi rischia di dare un'immagine poco seria all'azienda, di far perdere un cliente in modo definitivo con la più devastante delle conseguenze a livello commerciale: una pessima reputazione. Ricordiamo che il rapporto è 1 a 12.
Altre cose che aiutano a gestire correttamente l'invio di newsletter sono:
- Font chiari e leggibili, spesso si cercano scritture particolari, difficili da comprendere, quando chi legge predilige la semplicità
- Messaggi semplici e chiari; mandare una mail con troppi contenuti non ha sempre risultati positivi, ma il più delle volte è un detraente alla lettura.
L'utente quanto legge in una mail?
Non ci sono dati certi per capire quanto un utente legga di una mail perché ad un sondaggio chiunque risponde che ha letto tutto, specialmente se ci conosce, ma l'esperienza ci dice che le informazioni lette sono davvero poche e soprattutto le più in evidenza. Ecco l'importanza di mandare un messaggio facile da comprendere e fatto da pochi contenuti. Se vendiamo ad esempio abbigliamento, è inutile mandare una mail con una lista di capi ed il loro prezzo, meglio puntare su 2/3 prodotti, sottolineando il prezzo di partenza ed il prezzo in offerta, altra idea è uno slogan semplice che parla di una percentuale di sconto ed il classico "visita il sito per dettagli" o "vieni in negozio".
Deve esserci un forte connubio sito/mail/punto vendita e questo lavoro deve essere costante, non ci dobbiamo fermare dopo pochi mesi perché magari abbiamo l'impressione che il pubblico non apprezzi. Il cliente è abitudinario e dobbiamo pian piano cercare di entrare nella sua quotidianità.