Cosa fare per avere un sito internet?
Sono tanti gli aspetti da analizzare se si vuole fare un sito internet e sono tante le cose che possono essere interpretate nella scelta. Se si cercano informazioni per avere un sito internet si deve aver chiaro fin da subito che bisogna capire bene ogni aspetto, almeno da un punto di vista concettuale per avere una presenza aziendale curata e professionale.
- Scelta del dominio (da molti banalizzata con scelte che costano davvero poco, ma poi le mail non partono/arrivano ed il sito è lentissimo o spesso offline)
- Scelta della parte tecnica (noi proponiamo un nostro servizio per mettere il cliente nella condizione di lavorare senza preoccuparsi degli aspetti tecnici)
- Scelta della comunicazione (cosa vogliamo dire con il sito, come vogliamo proporci? ci sono troppi siti che non permettono di capire cosa propone il cliente e questo non è un approccio curato nel dettaglio e vincente)
- Scelta delle strategie (che pubblicità fare al sito perché, alla fine, si parla di molto denaro da investire e si deve aver chiaro questo passaggio prima di spendere)
Ogni step implica una scelta e per non fare grossolani errori, prima di tutto, si deve trovare un partner che ci permetta di capire e affrontare con obiettività ogni passaggio. Un sito ha esigenze tecniche, concettuali, strategiche e affrontare con superficialità uno di questi aspetti, può compromettere il lavoro.
La scelta dell'azienda è uno step importantissimo perché determina una serie di conseguenze successive allo sviluppo del lavoro. Non è facile capire chi abbiamo davanti, anche perché il web ci propone molte diverse alternative e scegliere senza avere delle basi è un po' delicato. Il consiglio che noi diamo sempre è quello di fare confronti, cercare le specifiche competenze di chi abbiamo davanti e ponderare quello che ci viene detto cercando di capire bene le proposte.
Prima regola per capire cosa fare per avere un sito: non fidarsi di nessuno!
Ci sono molte informazioni online e ci si deve informare perché il mondo virtuale è molto complesso e si trovano molti improvvisati. Non fidarsi di nessuno è l'unico modo per capire e quando non si trova coerenza, chiedere, chiedere e ancora chiedere. Se non si ha chiaro, chiedere e se le risposte non tornano, chiedere ad altri consulenti.
Imparare ad interpretare le risposta è un primo ingrediente per il successo. Tutte queste premesse valgono anche per amdweb, se non torna quanto scriviamo, siamo a disposizione per dare spiegazioni; se le spiegazioni non sono coerenti, non scegliete amdweb!
Cosa propone amdweb per avere un sito internet?
amdweb propone solo soluzioni tecniche prodotte dallo staff, aspetto importante da non sottovalutare troppo perché, soluzioni gratuite, pacchetti pre-confezionati non sono contemplati nelle proposte da fare alle aziende; amdweb scrive e rielabora testi, non li chiede al cliente; amdweb propone la miglior soluzione per il bene dell'azienda, amdweb non gioca al ribasso economico, perché per lavorare serve tempo, competenza, appagamento personale e costare poco non soddisfa nessun requisito. Un cliente che paga poco e si rende conto che non ha risultati, non è un cliente soddisfatto.
Scelta tecnica
Realizzazione contenuti
Strategie post messa in rete
Costi realizzativi
Costi di gestione
Costi pubblicitari (post messa in rete)
dominio
grafica di base
admin sistema
dominio
grafica di base
admin sistema
Attenzione a capire bene cosa differenzia i costi strategici dai costi tecnici, attenzione a capire bene cosa si intende per assistenza tecnica sempre compresa nel prezzo piuttosto che personalizzazione del sito perché se si spera di fare un sito con meno di 1000 euro, non si ha chiaro cosa fare per avere un sito internet e si rischia di spendere male.
I costi di un sito vetrina partono da 4/5000 euro (il prezzo dipende dalla grafica e ottimizzazione seo), un sito e-commerce non può costare meno di 15000 euro! Si deve approfondire, non confrontare questi importi con chi si propone a 1000 euro. Acquisire consapevolezza prima di spendere ha costi limitati, quando si sbaglia, si paga!
Azienda professionale VS azienda improvvisata
- Un professionista vuole farvi capire come lavora, parla con un linguaggio semplice e non vi stordisce con paroloni che vogliono solo mettere in primo piano le sue capacità. Un'azienda preparata vi coinvolge, non da niente per scontato e non pensa a fare tutto da sola, perché non ne sarebbe capace.
- Un'agenzia web professionale vi coinvolge e vi integra nel progetto perché solo con voi riesce a scrivere e parlare della vostra azienda (se trattate pellame, ristorazione o componenti meccaniche come può avere competenze lì?) solo il confronto diretto con voi permette un lavoro professionale.
Chi non ha esperienza si limita a fare un sito, chi è improvvisato in qualche ora consegna il lavoro e aspetta il pagamento perché cerca di chiudere il lavoro.
In questo ambito c'è da diffidare a prescindere ma inparticolare di chi ha prezzi troppo bassi o di chi non parla dell'insieme, un sito web non può costare 500 euro perché, vediamola da un altro punto di vista, forse più pratico, una fattura di 500 euro ha circa il 40/50 % di spese, tra tasse se c'è un ufficio, se ci sono dipendenti, se ci sono bollette, che comunque anche chi lavora da casa deve pagare, cosa rimane? Magari servono 2/3 incontri per definire il tutto, con che margini si lavora?
Le priorità di un sito web
Stiamo sempre facendo un discorso teorico di massima per "renderci conto" su cosa fare per avere un sito partendo dal presupposto di non avere alcuna esperienza di base. Dobbiamo un po' contestualizzare le priorità del sito web in base a quello che vogliamo dal sito. Un e-commerce ed un sito vetrina hanno priorità diverse, bisogni di assistenza diversi e costi completamente diversi. Un sito web, in linea di massima, deve avere:
- Una buona base tecnica nella struttura
- Dei contenuti completi ed esaustivi
- Foto veritiere
- Un occhio di riguardo al posizionamento nei motori di ricerca
- Una grafica sobria
- Essere molto facile da navigare
- Esaustivo per chi lo vede la prima volta
Questi elementi devono essere utilizzati con un certo equilibrio, non è la grafica a fare la differenza, soprattutto se non facciamo contenuti; non possiamo risparmiare sulla struttura se facciamo un sito web aziendale, non possiamo fare solo foto perché altrimenti i motori di ricerca non ci troveranno mai. Qui è importante capire bene il concetto di posizionamento (troviamo una categoria di contenuti a fondo pagina) perché è l'unico modo che abbiamo per far conoscere il nostro sito. Attraverso il posizionamento, un cliente cercando nei motori di ricerca trova il nostro sito; per fare un buon posizionamento serve scrivere contenuti, non c'è altro sistema o possiamo pensare di pagare i click del singolo cliente (operazione comunque discutibile perché portiamo clienti in uno spazio incompleto e appena ci rendiamo conto che i costi sono impegnativi, siamo al punto di partenza).
Prezzi medi per avere un sito internet
Come è facile capire un sito è caratterizzato da molte sfaccettature ed i costi ne sono una conseguenza. Qui generalizzare è pericoloso perché si rischia di fare solo bella figura nella carta e creare false aspettative in chi legge. Un sito aziendale in cui si parla di alcuni prodotti o servizi, presenta un team di lavoro, non può costare 500 euro (come detto sopra). I prezzi medi parlano di un progetto che parte di media da almeno 1200/1500 euro per parlare di un lavoro professionale di base, se parliamo di vendere online si inizia a spendere 1800/2000 euro, con i costi da definire a parte per l'inserimento di prodotti. Dobbiamo sempre andare nello specifico per avere un'idea concreta perché ogni progetto è personale e non può essere standardizzato.
Cosa NON fare per avere un sito internet?
Errori da non fare per avere un sito internet:
- Scrivere i contenuti da soli (serve molta competenza per scrivere nel web)
- Non pensare al posizionamento
- Lasciar fare tutto all'agenzia senza capire
- Scegliere un'agenzia web che fa di tutto, grafica, filmati, ripara pc
- Comprare un pacchetto a scatola chiusa
- Fidarsi dell'amico che costa poco
- Non pretendere competenze
- Non approfondire bene gli obiettivi
- Non fare un progetto iniziale chiaro
- Voler spendere poco
- Controllare almeno ogni trimestre il lavoro
Sono tutti aspetti che presi singolarmente possono essere ovvi, ma nell'insieme e nella "confusione" iniziale si commettono sempre. La spesa in primis ci aiuta a capire che spendere poco non è una buona idea, ma nemmeno spendere senza aver chiaro come è la soluzione. Dobbiamo capire chi abbiamo davanti e lo possiamo fare analizzando un po' le risposte che ci vengono date in base alle varie richieste che facciamo.