Il sito web visto come un investimento
Quando parliamo di siti web aziendali, dobbiamo iniziare a vedere il sito web come un investimento che si sviluppa e matura nel tempo.
- Nuovi clienti
- Canale diretto con il cliente
- Rapporto diretto
Sono solo alcuni degli aspetti strategici da analizzare, quando si pensa di realizzare un sito e soprattutto quando si pensa di fare un investimento.
Per vedere il sito come investimento, secondo la nostra esperienza, c'è solo una soluzione
- Obiettivi: Definire bene perché si vuole un sito aziendale
- Strategie su misura: Fare un prospetto di lavoro chiaro per arrivare agli obiettivi nel tempo
- Avere pazienda e costanza per anni
- Avere consapevolezza economica (purtroppo si trova di tutto a prezzi non coerenti)
Il sito è un investimento?
Il sito è un investimento in base a quanto si vuole lo sia. Non è un investimento se mettiamo nel piatto 2/3 mila euro e basta; il sito è un investimento se lo si vede come una crescita in prospettiva.
Il sito web è un investimento quando un cliente trova informazioni utili, quanto trova quello che cerca e contatta l'azienda.
A volte è anche un'opinione che fa la differenza, un'interpretazione dell'utilizzo di un prodotto o un consiglio legato a esperienze dirette che permette così a chi legge di trovare spunti di riflessione e di confronto con le sue idee personali che però, troppo spesso, non hanno basi solide di partenza ma sono solo supposizioni divenute certezze per mancanza di "prove".
Il sito nella prima fase della realizzazione è un costo, ma bisogna analizzarlo in prospettiva, infatti
- Quanto si dovrebbe spendere al mese in pubblicità?
- Quanto tempo si investe con i clienti in un punto fisico per dare risposte?
- Quanto si spende in un anno con la pubblicità?
- Quanto si spende in 5 anni con la pubblicità?
Vista in questi termini la pubblicità diventa un esborso economico rilevante, ma se si considera il ruolo che può assumere il sito nel medio lungo termine, diventa più chiaro come la comunicazione scritta possa essere nel tempo un'arma strategica importante.
Un sito non chiude, permette al cliente di guardare e avere informazioni quando vuole, senza vincoli, senza scomodarsi e permette di finalizzare addirittura un acquisto con tanto di pagamento. Un sito diventa un investimento quando aiuta l'azienda a farsi conoscere nel mercato.
Quanto ci rende fare pubblicità?
Pochi imprenditori dicono di aver tempo per mettersi a parlare del loro lavoro e di cosa un cliente potrebbe trovare con la loro azienda, ma la pubblicità non è questo messaggio?
Il costo è un punto di vista che se ben ponderato cambia in base al contesto e alla prospettiva con cui lo si guarda.
Quando il costo apre la porta alla possibilità, apre uno scenario nuovo e senza limiti.
Una pagina di un giornale costa circa 1000 euro, ma quanto porta concretamente all'azienda?
Se investiamo in un sito non abbiamo termini di tempo, nel senso che un cliente cerca un argomento specifico e ci trova, un giornale è solo quel giorno e basta. Certo ci sono settori e momenti opportuni o meno per fare ma se si costruisce un progetto si porta il cliente a venire da noi quando serve a lui e non quando costa meno.
Il web versione "barrique"
Ci piace fare un accostamento un po' delicato, ci piace vedere il web con un vino pregiato che con il tempo invecchia e migliora, invecchia e diventa sempre più pregiato. Il web versione "barrique".
Ovviamente il paragone dev'essere spiegato, come ogni buon vino, non si può fare e lasciare là, serve cura e "amore" passione e voglia di crescere. Per vedere il sito web come un investimento dobbiamo lavorarci costantemente, dobbiamo leggere, rileggere e capire quello che diciamo, migliorare e partire sempre dal presupposto che non conosciamo e leggendo dovremmo capire e imparare, un po' come il bravo contadino che "cura" ogni grappolo e toglie ogni acino troppo maturo o marcio.
Solo un lavoro costante permette di affinare contenuti e scritti e renderli pregevoli e adatti a tutti, all'esperto che cerca nella saggezza delle nostre righe una conferma, e al neofita che vuole imparare, conoscere ed approfondire nuovi argomenti. Solo questo rende il nostro sito un investimento.
Molti pensano di fare un sito in poche settimane, di essere online con lavori importanti in pochi giorni e di avere risultati pagando una fattura in breve tempo.
Lo sviluppo della nostra immagine nel web richiede molta costanza e molta dedizione, voglia di fare e di essere sempre in prima linea, non serve partecipare, perché lo fanno in molti, per fare la differenza e per rendere il lavoro un investimento serve essere protagonisti.
C'è stata negli ultimi anni una richiesta esagerata di progetti web, lavori di numero, lavori per essere online, senza senso e senza criterio. C'è stata una corsa generale per avere un sito ma senza mai fare un ragionamento di prospettiva, senza mai vedere il sito come un nuovo inizio. Non sembrava essere importante il come ma il semplice essere presenti nella rete.
Ora la tendenza sembra cambiare, chi ha fatto questa esperienza si rende conto che un sito senza essere posizionato, un sito cioè senza visite e accessi non ha senso di esistere e lo confermano i risultati scadenti che questi clienti hanno avuto. In molti hanno desistito e in molti ancora oggi credono che il web non serve a niente, lo definiscono un gioco per adolescenti, ma chi si rende conto che un sito strutturato e visto in modo professionale può avere molti riscontri, è disposto ad investire molti soldi per sistemare la sua presenza e renderla stabile e duratura.
Perché molte aziende investono nel web?
Conoscete Zalando? Era un piccolo e-commerce che in pochi anni si è trasformato in un colosso, con addirittura della pubblicità nelle migliori reti televisive nazionali. Qui la domanda dovrebbe essere spontanea, perché un'azienda arriva a tradurre il sito in molte lingue, a fare investimenti così massivi per gestire un sito e-commerce se veramente il web non ha speranze e non serve a niente?
Forse la realtà è un po' diversa, forse la nostra esperienza non è così veritiera, forse la finta promessa di risultati con un investimento di 300 euro ha illuso solo noi, no?
Quando parliamo di investire nel web, parliamo di un lavoro di livello, parliamo di uno studio dell'immagine e di un sito curato nei dettagli, che sia posizionato e sia aggiornato con costanza e professionalità. Non parliamo di lavori di qualche mille euro ma di lavori personalizzati che si integrano all'azienda, che sono di supporto e che permettano di integrare e gestire servizi con risparmio di tempo e di denaro (pensiamo per fare un esempio all'invio della fattura che molte aziende fanno ancora in forma cartacea con spese di busta, bollo e tempo di scrittura indirizzo e consegna all'ufficio postale da parte di un dipendente).
Ci sono molti servizi che un sito può fare e possono essere tali se il progetto è concepito per un lavoro professionale, per un'azienda, per una pmi. Ecco un'idea di investimento che serve in primis a velocizzare certe procedure ma, non da meno, per attirare nuovi clienti e nuovi potenziali collaboratori (poi ogni cosa è sempre da contestualizzare).
Come rendere il sito un investimento?
Un gioielliere una volta ci disse: "un gioiello è un investimento se costa in partenza almeno 30 milioni di lire. Il resto non conta!"
Per rendere il sito un investimento, ovviamente non parliamo di cifre così impegnative, ma parliamo di un valore aggiunto dato da noi con costanza, con dedizione e con spirito di coinvolgimento. Un appassionato di barbecue, per fare un altro esempio, sa che ci sono dei punti critici che lo rendono migliore o peggiore di un altro e sa che se non sono fatti bene non dura a lungo.
Quando noi partiamo dal presupposto di confezionare nel sito una serie di indicazioni partendo proprio dai dettagli rendiamo partecipi questi "appassionati esperti" che trovano indicazioni veritiere sul prodotto. Così per i pedali di una bici, così per l'utilizzo di un tagliasiepe o un altro e così per ogni prodotto che ci circonda. Sostanza nelle informazioni, e concretezza nello spiegare bene come fare cosa e con cosa. Questo è un investimento, anche se magari con una sfaccettatura diversa dal modo canonico di interpretarlo, non è un investimento che ci porta fisicamente dei soldi, ma ci porta a risparmiare in termini di costo pubblicitario e ci porta ad avere nuove visite e nuovi potenziali clienti.