Cosa sono i neuroni specchio? e che ruolo hanno nel contesto web
Sente parlare in modo spropositato, negli ultimi anni, di neuroni specchio e sembra una moda nominarli nelle consulenze. I neuroni specchio sono delle cellule situate nel nostro cervello che, quando vediamo un qualcosa che conosciamo, ci fanno vivere una forte emozione.
Avete presente un film d'amore? Una scena struggente? Il vostro umore si riflette in quello che state vedendo grazie a queste cellule che vi fanno immedesimare nel contesto che vedete. Sono i neuroni specchio che ci fanno provare una forte emozione quando vediamo una scena o quando vediamo qualcun altro compierla.
Premessa doverosa
Non siamo in grado di trattare l'argomento in modo scientifico, ma cerchiamo di fare un po' di chiarezza, con linguaggio semplice, sul significato del termine perché abbiamo visto confusione e abbiamo visto che sono usati per fare scena con clienti che vogliono un sito web. Contestualizziamo il concetto neuroni specchio nel mondo del web cercando si sottolineare quanto è complesso l'argomento e come non sia possibile affrontare certi argomenti con progettini da pochi soldi. Qui servono psicologi specializzati, che sanno integrare il web e la psicologia, non web master della domenica. Facciamo attenzione ai paroloni!
Un film ci fa piangere, ridere o è in grado di farci vivere il contesto? Sono i neuroni specchio.
Attenzione: non serve parlare di neuroni specchio quando si fa un sito o si dà una consulenza: un sito deve certamente emozionare, ma prima di tutto comunicare!
Il richiamo delle emozioni
Attraverso questa scoperta, si è appreso che siamo in grado di vivere certe emozioni anche vedendo terze persone che le compiono. Ecco perché nel contesto comunicativo vengono introdotti i neuroni specchio, per cercare di giustificare aspetti ingnoti che inducono il consumatore a fare delle scelte. I guru del marketing stanno studiando i possibili meccanismi che regolano le fasi di acquisto e le decisioni che portano a farlo, cosa influenza una scelta e cosa ne incentiva un'altra. Perché davanti ad una bottiglia d'acqua, di marche sconosciute facciamo una scelta e non un'altra?
Non vogliamo certo tentare risposte inopportune, ma vogliamo piuttosto far leva su un concetto di fondo che testimonia quanto sia complicato avere un'azienda, o un punto vendita e di conseguenza quanto sia complicato avere a che fare con i clienti. Le emozioni sono al centro di ogni scelta, il problema è che lo sanno i maggiori esperti di marketing delle migliori aziende del mondo, ma il problema maggiore è che lo sanno anche i clienti, che cercano di difendersi in ogni modo da ogni "attacco" mediatico. In ogni angolo ci sono pubblicità, cartelloni, immagini, giornali, tv, radio, web e siamo a conoscenza che anche i messaggi pubblicitari sono fatti solo per un fine: vendere un prodotto. Non è così importante che il messaggio sia chiaro e veritiero, è importante che porti a vendere.
Il cliente finale, quindi, sa che è meglio non fidarsi molto e cerca così di vederci chiaro ogni volta che vuole fare un qualsiasi tipo di acquisto.
Compero un brand o un prodotto di qualità? Pago per la marca o per la sostanza?
Ecco perché quando parliamo di PMI o di professionisti cerchiamo di far chiarezza sul concetto di concretezza e di sostanza, ci sono già i maggiori brand che impestano il mercato di bugie e culi facili, ed il visitatore finale, crediamo, vuole aver chiaro cosa compera, soprattutto se si rivolge a realtà locali.