Cos'è il viral marketing o marketing virale?
Entriamo in strategie abbastanza tecniche, magari comunemente utilizzate, ma catalogate sotto nomi un po' bizzarri perché ne riassumono interamente l'idea.
Viral marketing, marketing virale l'accostamento al virus, rende perfettamente l'idea del modo con cui si dovrebbe espandere il messaggio virale. Un virus, possiamo immaginarlo come un qualcosa sempre in movimento, che rimbalza di corpo in corpo e contagia al semplice contatto, è difficile da fermare e il suo sviluppo in poco tempo è pluri esponenziale. Avete presente un motivetto come una canzoncina di uno spot, di un messaggio o magari semplicemente di un cantante che vi entra nella testa e non esce per giorni? e ogni volta incontrate qualcuno, senza volerlo, lo coinvolgete, cantandola o ripetendone il contenuto?
Viral marketing Un messaggio che ti entra in testa e senza rendertene conto, lo diffondi e lo promuovi
Ecco la base del viral marketing, un messaggio che si propaga alla velocità della luce, senza dare il tempo a chi lo utilizza di rendersi conto di cosa sta succedendo.
Forse cosi sembra catastrofico, ma lo dobbiamo vedere in senso positivo, esempio una canzoncina che mette allegria e così la canticchiamo tutto il giorno, un qualcosa che accompagna un'azione che comunque si sarebbe fatta, ma grazie a questo la si fa con un sorriso, un prodotto nuovo, dove l'acquisto non è un impegno economico terrificante, ad esempio un paio di calze, un gel particolare, un profumo. L'utilizzo del marketing virale, è paragonabile ad una bomba, quando inizia dobbiamo essere pronti ad uno sviluppo esponenziale quasi incontrollabile e questo non sempre lo rende gestibile (pensiamo a certi prodotti di consumo, in cui le scorte di magazzino sono un incognita, pensiamo ad Apple che ha innescato una richiesta di liste d'attesa per avere il suo telefono di punta.
Come funziona il marketing virale?
La campagna virale è una campagna che deve essere studiata in ogni dettaglio, il messaggio virale essere breve, conciso, diretto e particolarmente accattivante, un ottimo esempio fu hot mail che in pochi mesi entrò nelle casi di milioni di persone fornendo un indirizzo mail gratuitamente (ovviamente il suo tornaconto fu un ingente database di indirizzi mail), con uno slogan semplice, forse banale che recitava circa così, "dillo ad un amico, è gratis"; altro slogan particolarmente intrigante fu di teledue, che in quelle poche parole, "perché spendere di più" lanciava un messaggio davvero curioso nella mente di chi lo ascoltava.
Perché è una buona strategia di mercato, il viral marketing?
Sostanzialmente il viral marketing è una strategia, che se ben studiata, è particolarmente vincente, perché sfrutta ogni sfaccettatura del passaparola, una volta innescato il meccanismo, e, appurato che il prodotto è idoneo a questo utilizzo, la miccia fa il suo corso, e porta all'esplosione che si propaga comunque per tempi abbastanza lunghi, e questo la rende particolarmente accattivante come strategia. L'ideazione è importante, chi sa fare bene queste campagne, sono dei guru della comunicazione perché ideare uno slogan cosi vincente, semplice ed originale, che richiamo l'attenzione, oggi, non è proprio facile (illimitatamente della vodafone dice niente?). Il dare qualcosa in omaggio, magari per un periodo, poi, non è sempre visto bene, soprattutto negli ultimi anni, dove, molte aziende, in modo truffaldino, hanno distorto un po' questo concetto del far testare gratuitamente, magari imponendo poi acquisti con contratti "nascosti" e successive minacce legali.
marketing virale una scienza per pochi
Per dover di cronaca, e per cercare di rispondere a delle domande, cerchiamo di parlare del viral marketing, ma l'attuarlo non è altrettanto facile. Un messaggio simile è attuato in questi mesi da supermercati che in certi giorni della settimana praticano sconti particolarmente allettanti a certi prodotti, il messaggio è certamente virale e, lo dimostra l'improvvisa crescita di clienti, ma va un po' a distorcere il concetto perché limita il quantitativo di prodotto per cui si preclude potenziali vendite in orari successivi o si preclude una fetta di persone che non amano fare la spesa con resse di gente che vuole accaparrarsi qualche chilo di peperoni a prezzi vantaggiosi. Analizzando hot mail, dà un prodotto, gratis, senza vincoli di spazio-tempo senza "resse apparenti", ma qui è la rete che le nasconde perché capitava di non riuscire a registrarsi; quel concetto, comunque, di virale, di espansione a macchia d'olio, senza il senso di doverlo fare subito ed adesso!
Ce ne sono molti esempi di campagne di tutto rispetto, analizzate e risultate particolarmente vincenti, che hanno saputo ben coniugare il prodotto, la distribuzione ed la sua ricerca; avete presente il detto il miele attira le api? L'immagine non è che metti un po' di miele e muori da un invasione di api, ma piuttosto che un po' alla volta, ma esponenzialmente sempre di più, ci si ritrova con delle api che arrivano a mangiarlo!
Funziona il viral marketing?
Certo, funziona alla grande Possono farlo tutti? ni, nel senso che un marchio può avvicinarsi al viral marketing, ma se vende case è ovvio che non trova l'attenzione di tutti Chi lo sa fare? Sono pochi manager, pardon gli artisti, che sanno fare una campagna degna del nome.
Costa molto ideare una campagna di marketing virale?
Si ha costi in partenza importanti, perché il farla non è dote comune. Si presenta come un qualcosa di banale ma si dimostra un messaggio che si impregna nella mente e sembra pretendere di essere divulgato.