Cosa significa posizionare un sito a pagamento?
Posizionare un sito a pagamento significa pagare dei servizi per generare traffico. I vari servizi sono in genere i motori di ricerca, ma anche i social hanno preso una grossa fetta di mercato.
Quando si vuole realizzare un sito, uno degli aspetti più delicati da considerare è il suo posizionamento (diciamo che è uno dei costi principali, sia che si proceda con strategie seo, sia che si proceda con strategie ppc o a pagamento).
Il posizionamento di un sito fa riferimento a tutte quelle procedure che permettono al sito di essere trovato nelle prime posizioni dei motori di ricerca.
Non sempre il concetto di posizionamento è chiaro tanto che, spesso, si sottovaluta preferendo non parlarne affatto "tagliando" i discorsi con un secco "no, non mi interessa". Ci sono diversi modi per promuovere il progetto web, per far trovare l'azienda, per arrivare a nuovi clienti ma quello che vogliamo spiegare in questa pagina è il significato di posizionare un sito a pagamento cercando di capire quando è conveniente farlo e quando è uno spreco.
Come spesso accade, il punto di partenza è quello di chiarire al visitatore cosa fa l'azienda e che tipo di prodotto/argomento tratta.
Cosa significa posizionare un sito: posizionare un sito significa farlo trovare su determinate tematiche attraverso differenti canali. Posizionamento nei motori di ricerca significa appunto sfruttare i motori di ricerca ed il loro traffico e questo avviene a pagamento quindi pagando il click del cliente; in maniera naturale con strategie seo che mettono il sito in evidenza attraverso la stesura di testi specifici.
Come siete arrivati in questa pagina? Se siete arrivati dal web è un ottimo esempio di posizionamento naturale di una pagina di un sito.
Questo tipo di posizionamento non ha costi costanti, ha il costo del lavoro iniziale della stesura del testo e dell'utilizzo di una struttura studiata per agevolare il motore di ricerca, il visitatore e la velocità di caricamento delle pagine. La forza del posizionamento naturale è da vedersi nel medio lungo termine, il vantaggio del posizionare un sito a pagamento è nei tempi perché sono istantanei.
Quando parliamo di posizionare un sito a pagamento, infatti, parliamo di fare un investimento mirato e continuo per apparire nelle prime posizioni delle ricerche di Google (il motore di ricera) con precise "parole chiave".
Se siamo un'agenzia intermediaria e trattiamo diversi contesti, è complicato posizionare il sito in modo naturale, quindi siamo nella situazione ideale per impostare una serie di parole chiave che, se cercate in Google, possano richiamare il nostro sito/progetto web.
Essere sempre presenti nei i motori di ricerca a pagamento è una scelta delicata dal punto di vista economico, è un impegno perché è dispendioso anche se, ovviamente, possiamo stabilire un budget chiaro giornaliero da non superare per tenere sempre i costi sotto controllo.
Forse per il nostro segmento di mercato, PMI, aziende, professionisti o enti, parlare di investimenti costanti con il pagamento di click non è la soluzione migliore, ma è pur doveroso capire a cosa ci riferiamo quando sentiamo parlare di advertising con Google adwords.
Un duplice aspetto deve essere chiaro:
- Ogni click ha un costo ma non è un contatto, è solo un accesso al sito, anche se di pochi secondi, che noi paghiamo, (genera tecnicamente un rimbalzo, cioè una visita che non si muove all'interno del sito, ma vede quella singola pagina ed esce subito)
- Appena interrompiamo l'investimento, il nostro sito scompare e non lo ritroviamo nelle normali ricerche
Quello che vogliamo mettere in evidenza è che se il ppc o il posizionare un sito a pagamento è una strategia, dobbiamo essere consapevoli del costo e del successivo anonimato appena si interrompe, ma se è un'alternativa a scrivere dei contenuti esaustivi è una scelta che deve essere ponderata perché se l'investimento iniziale nella stesura dei testi è maggiore, è pur sempre un lavoro duraturo e può generare traffico per molti mesi, sempre che sia fatto bene, e sia di interesse per chi legge. Ovviamente prima di fare qualsiasi considerazione è importante contestualizzare le singole esigenze aziendali: non sempre è conveniente pagare, non sempre è conveniente curare i contenuti.
Il posizionamento naturale, infatti, è influenzato anche da accessi e tempistiche perché Google in primis è un motore di ricerca e vuole offrire sempre una soluzione per chi lo usa, se il nostro testo, con un numero importante di visite, ha una tempistica molto bassa di permanenza, non soddisfa questi parametri e di conseguenza non può essere messo tra le prime scelte di Google.
La conversione a contatto di un click
ha una percentuale molto bassa, che di solito dalle nostre esperienze reali non supera il 2/3%, quindi se la prendiamo in considerazione come strategia, facciamo bene un calcolo in prospettiva di costi e ritorni (tecnicamente parliamo di ROI). Ci sono casi estremi in cui la conversione a contatto di un click ha una resa molto alta, ma le eccezioni non possono fare da regola per cui dobbiamo sempre partire ponderando le scelte e non sperando di essere un caso anomalo. È ovvio che apparendo su ogni ricerca facciamo molti accessi e molti accessi, per la legge naturale della statistica, portano a dei contatti, ma il punto è fare un calcolo di un costo a contatto e successivamente fare un calcolo di un costo a vendita perché troppe volte abbiamo visto costi a vendita superiori ai guadagni. Vendo un prodotto, guadagno sulla vendita 30 euro e ne ho spesi in ppc 40 o di più!!!
Il posizionamento a pagamento deve quindi essere consapevole e ben studiato
, non il classico utilizzo di un coupon di 80 euro che Google regala, usato senza criterio perché tanto è gratis, perché comunque non sempre gli accessi sono un risultato positivo, soprattutto se arrivano in un contesto poco curato e poco studiato. La cosa che ci deve sempre essere chiara è che parliamo di siti web aziendali e di contesti commerciali quindi contesti che devono dare un'immagine professionale e concreta.