Personalizzare il messaggio della mail | Servizio newsletter
Se scegli di fare email marketing, poter personalizzare il messaggio della mail è una strategia che devi almeno valutare.
Quando arriva un messaggio personalizzato, cambia subito l'approccio del cliente, perché si sente più coinvolto; se poi il tuo database è anche ben profilato il susccesso è assicurato!
- Database controllato e sempre aggiornato, con persone interessate
- Strumento di invio professionale, con smtp dedicato
- Grafiche responsive (facile che la mail arrivi a cellulari e se non è ben visibile si perde il cliente)
- Script di cancellazione e iscrizione al servizio, chiari e semplici
- Messaggio comunicativo curato e studiato
Quanto è importante personalizzare il messaggio della mail?
Inutile nasconderlo, quando entriamo in un negozio, fa molto piacere se il commesso ci conosce e ci saluta chiamandoci per nome, a parte il fatto che in questi tempi moderni è già un evento che qualcuno ci saluti, perché per un istante ci fa sentire importanti, sembra che la nostra presenza non sia poi così indifferente. Se facciamo un passo indietro, il commerciante vecchio stile, conosceva tutti per nome e sapeva che ognuno aveva delle specifiche preferenze, quindi, per dire, che non stiamo facendo considerazioni così strane o innovative, ma semplici considerazioni commerciali adattate, ovviamente, alla tecnologia, ai nuovi mezzi di comunicazione.
Imparare a mandare una mail personalizzata, significa curare il cliente, renderlo unico, curare il dettaglio. Facciamo caso a questo esempio e notiamo come passiamo da un anonimato assoluto ad una personalizzazione estrema:
- Caro utente
- Gentile cliente
- Illustre cliente
- Sig Nome cognome
- Dott Nome Cognome
- Avv. Nome Cognome
- Dott.sa Nome Cognome
- Arch Nome Cognome
Se abbiamo l'accortezza di inserire in modo appropriato l'intestazione, apriamo una porta con chi legge, se io leggo egregio cliente, cancello subito, perché capisco che sto ricevendo una proposta come tutti, non c'è niente di indirizzato a me, sarebbe uguale se fosse un altro visitatore, sarebbe uguale per l'ultimo arrivato o per un indirizzo che la riceve per caso.
Se leggo il mio nome, preciso, con il Sig o Dott o Arch o Avv che sia, mi fermo un secondo, per lo meno cerco di capire di cosa si tratta, perché è una proposta personalizzata. Se i vari sistemi di invio mail ci permettono di fare invii massivi in pochi step, siamo noi che dobbiamo cercare la massima personalizzazione, cercando di far capire al cliente che non è uno dei tanti. In questi contesti a fare la differenza, è lo strumento, perché se nostro, se fatto per noi, possiamo personalizzare al massimo, se è un lavoro gratuito o un servizio standard, ci ritroviamo a dover adattare il tutto e sfruttare solo il fatto di avere un invio facilitato.
La resa dello strumento varia in base a come raccogliamo i dati
Come abbiamo detto anche in altri contesti, se l'utilizzo di mail è curato, cosa che in questo momento non si fa nel 70% delle aziende, il servizio ha una resa altissima perché arriva anche ad un 40%-50%, che poi ovviamente si contestualizza per ogni settore, mentre se il nostro utilizzo del mail marketing si basa su database acquistati, qua e là, senza criterio, oltre al grave problema legale, abbiamo anche il problema di una resa davvero pessima. (1% max 3%).
Emerge un concetto cardine: l'importanza dell'insieme, perché anche la mail fa parte di un contesto aziendale che non concede margine di errore, e trasforma una campagna mail banale in una campagna mail funzionale e professionale.
- Titolo di studio
- Nome ben chiaro
- Messaggio pulito
- Offerta accattivante in primo piano
Sembrano step banali, ma se personalizziamo a dovere le mail, quindi sono curati, fanno la differenza.
Vediamo figurativamente la cosa: stiamo passeggiando e sentiamo chiamare il nostro nome, ci giriamo subito ed eventualmente ci avviciniamo a chi ci chiama per parlargli; paradossalmente veniamo chiamati con il classico "scusi"?, un po' anonimo, si gira più di una persona, ma capiamo che parlano a noi, per arrivare al massimo we, oi... orribile, imbarazzante modo che mette anche a disagio.
Il web, un sito, le nostre mail possono avere lo stesso questo effetto se non sono ben studiate, con la differenza che nessuno ci guarda in faccia, e ci fa capire se gli fa piacere o meno essere chiamato, ma mette senza dare peso il nostro messaggio nel cestino. Crediamo che queste siano considerazioni che chiunque può provare e vivere quotidianamente perché siamo invasi da messaggi casuali e mandati da furbetti che comprano database senza curarsi di avere il permesso di mandarci il messaggio.
Anche la mail del mittente deve essere conosciuta al destinatario
Anche la mail del mittente deve essere conosciuta al destinatario ma troppe volte arrivano messaggi pubblicitari da sconosciuti o da clienti che conosciamo ma usano indirizzi mail con il nome del sistema che usano per l'invio senza pensare che un buon 60% di mail finirà nello spam e un altra parte, consistente, sarà diretta nel cestino perché non conosciuta dal ricevente. A volte è solo pigrizia, a volte non ci pensiamo, a volte fa comodo a chi ci fornisce il servizio non preoccuparsi di chiarire che l'invio esce con il suo nome, quindi si fa molta pubblicità, ma se vogliamo essere performanti dobbiamo accertarci di fare tutto con il massimo della professionalità.
Se ci pensiamo un attimo, non è così strano il ragionamento: se il cliente si aspetta una mail con il nostro nome, come può capire chi siamo se gli mandiamo una mail con il nome dell'erogatore del servizio? Se noi mandiamo una mail ad un nostro amico, la apre, la legge, ci insulta se non gli interessa, ma il messaggio arriva: se facciamo il tutto con un indirizzo nuovo o sconosciuto, è facile che molti non ricevano o non leggano niente.
mail marketing funzionale: tuteliamo sempre il cliente
Se siamo un'azienda, se vogliamo usare il mail marketing, dobbiamo assicurarci sempre:
- di essere in regola con la legge
- di dare un servizio
- di usare un sistema professionale
- di rispettate la privacy ed il cliente che riceve
Una volta chiariti questi passaggi possiamo pensare al messaggio, a renderlo accattivante, a renderlo personalizzato e funzionale.