Come avere un sito per l'azienda
Quando un'azienda decide di avere un sito deve innanzitutto far chiarezza sul tipo di professionalità che vuole mettere online perché ci sono tanti aspetti che possono aiutare a fare la differenza. Innanzitutto, chiariamolo subito, un sito web per l'azienda non costa 500 euro, e non si sviluppa in pochi giorni come molte pubblicità vorrebbero farci credere. Quando parliamo di avere un sito web per l'azienda parliamo di un contesto professionale che deve esaltare nel web tutte le caratteristiche della struttura ed evidenziare quanto sia professionale nel mercato.
Si deve sempre partire dalle esigenze dell'azienda, definire chiari obiettivi e lavorare per raggiungerli
Uno degli errori più comuni dell'avere un sito è considerarlo fatto e finito, perché avere un sito web per l'azienda è come avere un punto vendita in cui non si è mai finito di investire sia in termini di risorse umane che economiche. Del resto il commercio insegna che per essere in prima linea si deve "combattere la concorrenza" in più fronti e "chi si ferma è perduto"!
Ogni piccolo confronto che abbiamo quotidianamente con i nostri clienti può essere motivo di integrazione nel web per cercare di agevolare chi ci visita, e metterlo nelle migliori condizioni di scelta, lasciarlo indipendente nel decidere perché ha tutti gli strumenti per farsi un'idea senza essere influenzato, ed impedendo che si "difenda" da un contatto diretto.
Mentre fino a qualche anno fa si cercava di attirare il cliente nel posto fisico e fargli face to face le migliori proposte, adesso può essere una buona strategia avere un sito web aziendale e parlargli nel miglior modo possibile di quello che facciamo, con estrema semplicità e trasparenza, per renderlo cosciente che siamo dei veri professionisti e non vogliamo solo attirarlo per convincerlo in modo confusionario. Certo ci stiamo rivolgendo ad aziende leader che vogliono giocarsi il primato nel mondo del commercio, e non ad aziende che sanno di aver troppe lacune per sopravvivere e cercano l'ultima chance nel web.
È fondamentale fare un'integrazione aziendale nel senso che è molto importante fare in modo che il sito diventi uno strumento quotidiano di lavoro, che ci permetta di aggiornare prodotti in tempo reale e ci permetta di sfruttare le potenzialità del mezzo per il loro reale valore. Indirizzare un cliente nel sito, avvisarlo con una mail mensile di quello che facciamo, di potenziali servizi aggiuntivi, di potenziali sconti per fine serie o per aggiornamento scorte. Ora qui cerchiamo di essere un po' generici per far capire quanto è importante questo contesto web per l'azienda, ma se ci si pensa un attimo e lo si immagina per ogni singolo settore si scoprono delle utilità così banali che non ci si è mai pensato prima.
Paradossale
Spediamo molti soldi per avere volantini e manifesti per pubblicizzare una svendita, ma se si lavorasse con una newsletter, non si potrebbe risparmiare in questo contesto? Si spende per fare pubblicità in carta stampata ma se quell'investimento fosse diretto al cliente con un prodotto in offerta ogni mese, non sarebbe più facile fidelizzare e lavorare costantemente? Se invece di svendere al 70% a fine stagione si applicasse uno sconto scostante del 10/15% durante l'anno, non metteremmo il cliente nella condizione di comprare quando ne ha voglia?
Quando parliamo di un sito web per l'azienda, o sito web aziendale, parliamo in sé di avere uno sbocco parallelo all'azienda che rispecchi fedelmente le mission ed il modo di fare quotidiano. Non parliamo di un lavoro fine a se stesso ma di un lavoro di integrazione che se non è coordinato rischia di essere caotico e senza senso. Il web è veloce è un amplificatore delle potenzialità che abbiamo ma sia nel positivo che nel negativo per cui se non siamo organizzati rischiamo di fare confusione in pochissimo tempo.
Quando un lavoro web è disorganizzato ha conseguenze catastrofiche.
Pensiamo, infatti, di azzardare la vendita online su una piattaforma tipo eBay di un prodotto con un prezzo accattivante, senza organizzarci bene. In pochi giorni possiamo collassare perché non coordiniamo le transazioni, non riusciamo a gestire magazzino, controllo di incasso, imballo, spedizione. Ogni aspetto, prima di renderlo operativo, deve essere ponderato e controllato per evitare gap poi difficili da recuperare.
Sono molte le aziende in eBay partite male, disorganizzate che su 10 transazioni hanno avuto subito feedback negativi, e paradossalmente tutti legati a servizi esterni al prodotto, come tempistiche di spedizione, imballi fatti male, fatture emesse in ritardo, insieme di fattori risolvibili facilmente che hanno compromesso il progetto fin da subito. Poi nel tempo si migliora ma un punteggio negativo abbassa le percentuali di affidabilità in modo vertiginoso.
Ora però vorremmo fare un passo avanti, senza considerare opzioni di piattaforme esterne, ma concentrando il discorso su un progetto web interno all'azienda che magari non ha la velocità di eBay ma vuole una costruzione impeccabile per dare forza e coerenza alla mission aziendale.
Il punto centrale del discorso è che non si fa un sito tanto per fare e non è un gioco la presenza online come lo possono dimostrare le migliori aziende che investono da anni ingenti cifre per rimanere leader del settore anche nel contesto web.