Sbocchi di un sito web

Gli sbocchi di un sito web si devono valutare in base agli obiettivi che l'azienda deve/vuole raggiungere

  • Nuovi clienti
  • Fidelizzazione dei clienti
  • Servizi post vendita
  • Presentazione di servizi
  • Vendita diretta

Gli sbocchi di un sito web sono tantissimi, e sono tantissime le opportunutà che un'azienda può avere con la realizzazione di un sito!

Sbocchi di un sito web

Ecco quindi la domanda, lecita e spontanea: quali sono gli sbocchi di un sito web? e soprattutto, aspetto parallelo, come fare per essere nella giusta direzione con un sito web che sia un riflesso reale dell'azienda che rappresenta?

Tutto parte dal progetto iniziale, un progetto che identifichi chiaramente il lavoro da fare, gli obiettibi e le varie strade per raggiungerli.

  • Niente deve essere lasciato a caso
  • Il sito deve rappresentare l'azienda
  • Il sito deve essere veloce e visibile da ogni device
  • Il sito deve essere utile

Essere costanti negli aggiornamenti: internet è vivo

Amazon è fantastico, spedisce in pochi giorni, addirittura garantisce le spedizioni con un piccolo surplus per le 24/48 ore successive e questo dovrebbe far pensare gli scettici del web che tanto sostengono che la vendita on line non funziona. A non funzionare sono le situazioni improvvisate. Certo spendono molto sia in termini di soldi che di tempo, sia in personale che in sviluppo e ricerca, sono realtà importanti, ma attenzione, lo sono adesso, lo sono diventate, non sono nate così! Credono nel mezzo, lo rispettano e lo coltivano ogni giorno ed il loro successo è conseguenza di un programma di crescita costante e di una serie di investimenti che nel tempo hanno permesso di realizzare ciò sono adesso. Ogni imprenditore fa lo stesso nella sua azienda ogni giorno, solo che è così abituato da non rendersene conto e non riesce a vedere lo stesso meccanismo nel web. Sempre offerte nuove, sempre a cercare di capire come vorrebbe trovare il sito il cliente finale e sempre pronti a capire come agevolare l'acquisto. Insistiamo su questo aspetto perché se vogliamo capire bene che sbocchi ha un sito, dobbiamo aver chiari questi passaggi e non pensare che sia facile e veloce: è la costanza e l'intensità che nel tempo premiano, senza dar per scontato un prodotto sempre di moda e di alta qualità.

Gli sbocchi di un sito? Quelli che decidiamo di darci; quello che costruiamo torna.

Questo non significa che se non abbiamo soldi non abbiamo sbocchi e non possiamo fare niente con un sito, significa invece che serve costanza e serve avere chiaro un concetto fondamentale: un sito non è mai finito e per avere sbocchi, serve sempre pensare ad un budget annuale per migliorarlo e per farlo conoscere: investire per incassare e re-investire.

Non possiamo pensare che l'avere un sito sia aspettare clienti o ordini, dobbiamo aver chiaro che serve sempre lavorarci, aspetto fuorviante che spesso è tralasciato da chi fa siti e basta.

Per avere una buona visione d'insieme serve iniziare da un progetto, che comprenda uno studio della fattibilità del progetto stesso, un'analisi di mercato e un'analisi degli sbocchi che possiamo trovare con il fare il sito; serve un analisi tecnica per trovare e capire quali siano le migliori tecnologie per essere online da protagonisti. Pensiamo veramente di fare un sito importante per la nostra azienda, usando cms o pacchetti pre confezionati senza alcuno studio di fondo? non ce ne vogliano gli esperti web che appoggiano queste soluzioni, ma sono adatte a progetti fatti in casa, senza investimento e senza grosse pretese. Non possono essere visti come sbocchi aziendali (almeno questa è la nostra opinione).
Serve "fare" sia la parte pratica che iniziare le stesure dei testi e dei contenuti per arrivare alla parte grafica, che deve essere a complemento, sempre in base al settore che trattiamo.

  • Analisi di mercato
  • Studio fattibilità del progetto
  • Progetto e visione d'insieme
  • Analisi tecnica
  • Lavoro pratico di inserimento testi e contenuti
  • Analisi post messa in rete
  • Questi sono gli step obbligati per fare un sito importante, una spalla per l'azienda ed un supporto commerciale.

Adesso siamo on line, adesso inizia il lavoro complesso: far conoscere il sito, sicuramente con investimenti mirati nel SEO, già iniziati nella stesura dei testi e nell'ideazione tecnica della struttura, ma anche lavorando molto sul post messa in rete, con i social e con delle pubblicità mirate che possono essere PPC o canali paralleli, da analizzare sempre in base al settore che trattiamo e al tipo di sito che stiamo facendo. Lo studio iniziale permette di fare chiarezza sulle strategie che intendiamo utilizzare. La casualità di questi passaggi può compromettere il lavoro.

La scelta del come pubblicizzare il sito è un aspetto tanto importante quanto il sito, perché aiuta a crescere e aiuta a farci trovare, ma è importante capire che ci deve essere e deve essere costante. Quando il sito è fatto ed è on line si inizia a lavorare e si deve integrare l'attività fisica se abbiamo punti vendita, con sms, newsletter promozioni personalizzate o presentazione di prodotti nuovi o che da sempre trattiamo.

La newsletter per essere sempre presenti e far conoscere

La newsletter, che quasi come uno slogan diciamo "serve per comunicare sconti e promozioni", non deve parlare solo di costi, ma può anche essere un servizio. la newsletter serve anche per presentare costantemente i nostri prodotti: pensiamo ad un negozio di mobili che presenta ogni mese un complemento, una camera o una cucina; pensiamo ad un negozio di abbigliamento che ogni mese presenta una serie di combinazioni o di nuovi arrivi, pensiamo ad un ristorante che ogni settimana presenta il menù ed una serie di suggerimenti alimentari o piccoli segreti: questi sono solo alcuni sbocchi di un sito e teniamo presente che ogni tipo di attività ha molto da raccontare e da condividere.

Il cliente è pigro, e con questa scusa i siti sono ancora più pigri

Siamo nell'era del tutto subito e tutto in pochi click, Google ci parla di un' utenza media stanca e svogliata, che non vuole leggere ed informarsi e così il 99% dei siti non dice niente, ma se vogliamo vendere, dobbiamo comunicare quello che proponiamo, far capire di cosa ci occupiamo e non presentare in quattro parole cucine o camere da letto che costano anche 20 mila euro. Fateci caso, molte volte si cerca e si vuole capire, ma per farlo dobbiamo cercare in diversi siti perché sono davvero pochi quelli esaustivi e completi nelle descrizioni.

Ultimo Aggiornamento:25/03/2024 08:13:02
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