Cosa curare in un sito?
Contestualizziamo il progetto a PMI e professionisti, aziende in generale e vediamo quali sono gli aspetti da curare per rendere il sito appetibile.
Ogni aspetto della realizzazione è vitale nella realizzazione di un sito tanto che noi, dopo anni di attività, ci sentiamo di consigliare sempre il lavoro in progress, creando un punto di partenza per iniziare e una serie di lavori da fare nel tempo per rendere il sito uno strumento di lavoro.
Cosa curare in un sito? L'insieme cercando sempre di personalizzare il più possibile ogni aspetto della realizzazione!
Ecco uno schema che noi consigliamo sempre per capire cosa curare in un sito, specialmente se si parla di sito aziendale:
Il saper cosa curare in un sito parte di fondo da conoscenze personali dell'argomento che si tratta, da conoscenze del dettaglio che possono fare la differenza e che solo chi è esperto del settore che tratta conosce. Il nostro consiglio è quello di capire bene come funziona la realizzazione di un sito e, non da poco, di avere confronti e preventivi personalizzati. Anche una consulenza iniziale di qualche ora può essere utile per capire cosa curare in un sito perché ogni settore, ogni azienda, ogni prodotto ha specifiche esigenze.
In linea generale un sito curato è
- Veloce
- Esaustivo nei testi
- Facile da navigare
Inquadrare bene l'argomento ed il settore
Partendo dal presupposto che chi decide di creare un sito è nel suo ambito lavorativo un professionista, solo lui sa bene cosa mettere in risalto del prodotto trattato, e solo lui è in grado di esporlo approfondendo o sorvolando certi dettagli. Il concetto importante da non dimenticare è che gli utenti a cui ci rivolgiamo attraverso il sito sono svariati, persone incompetenti o altre che sono più informate di quello che pensiamo, per cui è fondamentale dare un' informazione specifica di quello che può fare la differenza, spiegando con chiarezza punti cruciali ed evitando discorsi sommari o imprecisi.
Con tutta la concorrenza che c'è in ogni settore, perché un cliente dovrebbe scegliere un'azienda piuttosto che un'altra?
Analizziamo un semplice esempio
Prendiamo l'esempio di una cucina, in cui le semplici cerniere di chiusura dei pensili possono avere oscillazioni di prezzo di parecchi euro e questo, oltre ad influire sulla durabilità del prodotto, intacca enormemente il prezzo finale. Diventa superfluo in questo caso parlare e descrivere il tipo di plastica che compone i piedini o il tipo di legno che compone il top, nel senso che se parliamo di compensato è inutile spiegare come viene fatto, a meno che non sia un brevetto di nostra produzione. Lo scolapiatti, per fare un altro esempio, è generalmente in acciaio inox, è inutile, dunque, investire in un'accurata descrizione, mettiamo piuttosto in risalto quegli aspetti che non sono così scontati per chi si avvicina all'acquisto e mettiamo un forte accento su cose che determinano una notevole differenza di qualità e di prezzo.
Vogliamo sottolineare questo passaggio, perché spesso troviamo descrizioni dettagliate su particolari superflui e abbiamo lacune su sfumature di pregio. Il confronto con un cliente, in un sito web, è impari, nel senso che non c'è modo di ponderare la sua reale soddisfazione e dobbiamo cercare di proporgli un percorso semplice e chiaro che lo porti a vedere tutto in poco tempo. In una tv della Sony, non importa descrivere il tipo di schermo che la caratterizza, poiché c'è il sito ufficiale del costruttore che riporta queste caratteristiche, meglio magari spiegare come la consegniamo o che garanzia riusciamo a dare.
PMI e professionisti, un marketing diverso
Ovviamente il nostro contesto di PMI ci inquadra in un insieme di lavori e categorie più artigianali, produzioni dirette o lavori specifici e ci da quindi la possibilità di essere precisi sul nostro operato più che vederci intermediari di un grosso brand. Facciamo abbigliamento particolare? Ecco l'importanza di mettere in chiaro
- cosa ci contraddistingue (perché scegliere l'azienda?)
- il tipo di cucitura
- il materiale utilizzato
- i modelli esclusivi
- le taglie, i colori e così per ogni settore.
Il fine del nostro lavoro online è quello di far vedere il prodotto saltando il passaggio del contatto fisico, ma con una tale veridicità che questo "gap" non è percepito.
Avete presente quelle immagini che ci danno la sensazione di toccare con mano la morbidezza del prodotto? Già l'occhio è attratto e poi la descrizione che fa vivere per un istante la sensazione di piacere di poterlo indossare.
Questo è un aspetto da curare in un sito web! Non dobbiamo però dar per scontato un utilizzo tecnico all'altezza del contesto, un codice "pulito" che aiuti a rendere semplice e intuitiva la navigazione, un utilizzo di particolari ponderato (qui ci riferiamo a inutili utilizzi di sistemi open source che in pochi clic permettono di aggiungere gli ultimi articoli inseriti, i più letti, i più condivisi ecc), un utilizzo di foto a supporto del cliente e non per far semplice movimento. Può essere che dobbiamo curare quello che curiamo nel quotidiano?
Per certi aspetti si, nel senso che con il corretto utilizzo tecnologico, dobbiamo mettere in risalto quello che ci contraddistingue tra i nostri competitors, che per quanto possono cercare di fare come noi, saranno sempre imitatori. Ecco perché crediamo che ogni progetto ha vita a se stante, ecco perché due ristoranti che trattano le stesse pietanze, hanno molteplici differenze che in un sito, come degustando i piatti, possono essere messe in primo piano. Ogni PMI e ogni professionista ha delle peculiarità uniche e distinte che caratterizzano il loro lavoro e lo rendono diverso dagli altri. Ecco cosa dobbiamo curare in un sito web, il nostro dna, dobbiamo mettere le nostre impronte per far capire quanto siamo diversi da ogni concorrente!