Di chi è il sito che si mette online?
Quando si mette online un sito non sempre la struttura tecnica diventa dell'azienda e su questo aspetto serve fare molta chiarezza prima di spendere.
Il dominio (www tuonome + estensione)
Una cosa è il dominio che dovrebbe sempre essere intestato all'azienda che si deve preoccupare anche di pagare regolarmente il rinnovo, una cosa diversa è la piattaforma del sito quindi la struttura tecnica che ospita i contenuti.
Il sito diventa di proprietà dell'azienda quando si paga il codice sorgente del lavoro per tutti gli altri casi c'è sempre un ma...
Per trasparenza parlare di codice sorgente di un sito significa parlare della piattaforma che permette di inserire i contenuti; se l'azienda commissiona il lavoro con precise specifiche, seguendo passo passo quello che si aspetta che la piattaforma faccia significa che c'è alla base della richiesta una competenza tale da pretendere (ovviamente a pagamento) una documentazione scritta di tutto il lavoro e di conseguenza la proprietà del codice sorgente del lavoro.
Per essere concreti parlare di codice sorgente di un sito significa investire diverse decine di migliaia di euro, per tutto il resto si è in licenza.
- Si ha un sito con soluzioni open source quindi gratuito? Si sta usando un servizio che deve rispettare delle condizioni in licenza (si può intervenire nel codice sorgente che è aperto ma a proprio rischio e pericolo). Le soluzioni open source non sono di proprietà della web agency, quindi attenzione ai vincoli che a volte cercano di mettere.
- Si usa un servizio? si è proprietari fino a quando si paga il servizio e si fa questa scelta per un vantaggio economico e per sfruttare il servizio
- Si usano software che generano il codice? si paga il software e ci si adatta a quello che il software permette di fare
I vincoli delle varie soluzioni si manifestano in tanti modi che possono essere nel servizio hosting costoso per far girare la piattaforma, nelle personalizzazioni che possono essere "limitate", complesse o costose, negli aggiornamenti che possono essere tanti e impegnativi per questo quando un'azienda sceglie di investire nel web deve avere una certa consapevolezza.
Ma è così importante essere proprietari del sito?
Fa sempre sorridere questo argomento, perché il 99% dei clienti non ha la più pallida idea di cosa significhi gestire una parte tecnica.
- Scrittura del codice
- Ottimizzazione del codice
- Aggiornamenti
- Logica
- Implementazioni
- Funzionalità
per un'azienda ha senso trovare un buon servizio, non diventarne proprietari. È un po' come comprare una macchina, si usa nel tempo, si è impropriamente proprietari ma non si toccano le logiche, si paga un gettone per usarla per un tot di anni e poi la si cambia. Farla su misura avrebbe di sicuro altri costi.
Come diciamo spesso, non si deve diventare esperti di web ma si devono avere le basi per scegliere le soluzioni più adatte all'azienda. Non c'è un qualcosa di giusto o sbagliato, ci sono soluzioni più adatte e meno adatte e tutte devono essere valutate nel medio lungo termine.
È importante capire la paternità di quello che si usa per fare un chiaro prospetto economico, per capire i ruoli e per sapere cosa ci si deve aspettare dal servizio, nel tempo.
- Se ci sono imprevisiti chi paga?
- Se il sito viene attaccato e compromesso chi paga?
- Se ci sono aggiornamenti da fare, chi li fa e cosa succede se non vengono fatti?
- Se servono sviluppi su misura si possono avere?
Ecco alcune considerazioni che ogni azienda dovrebbe fare prima di spendere per non trovarsi nel tempo a pensare di avere un sito di proprietà che magari è un servizio in licenza o una soluzione open source.
Quasi mai nella media piccola impresa si è proprietari del codice sorgente di un sito perché
- Sarebbe comunque un costo che non ha senso sostenere
- Serve competenza specifica per creare e gestire il codice di un sito
- Perché ci sono soluzioni più vantaggiose che investire su un codice sorgente
Perché si arriva a chiedersi di chi è il sito?
In genere ci si chiede di chi è il sito perché ci si è stancati del rapporto con la web agency e allora si affronta la tematica della paternità del sito più come ripicca che come logica di lavoro. Nessuna web agency lavora sulle ceneri della concorrenza. Per molti il business è fare o rifare il sito, non gestirlo nel tempo (aspetto importante quando si sceglie una web agency, perché il lavoro non è solo fare il sito).