Cosa fare prima di aprire un sito e-commerce?
Quando si parla di aprire un sito e-commerce, quindi del lavoro da fare per aprire un sito e-commerce il nostro consiglio è quello di capire bene tutto il lavoro necessario per essere online senza illudersi che costi poco, senza illudersi che sia facile, senza illudersi di poter guadagnare soldi con troppa facilità.
Aprire un sito e-commerce significa aprire un nuovo negozio e non ci stancheremo mai di dirlo perché spesso si nota un atteggiamento verso la vendita online, molto, troppo superficiale.
Parlando concretamente, per fare commercio elettronico, dobbiamo considerare questi passaggi
- Progetto
- Immagine
- Strategie e marketing
- Comunicazione e stesura testi
- Aspetti tecnici (piattaforma e gestione annuale)
- Aspetti legali (contratti, privacy, cookie, GDPR)
- Aspetti fiscali (il commercialista)
- ADV questa è una voce spesa che può arrivare a cifre davvero importanti
- Packaging
- Personale che segua le vare fasi della gestione del progetto
Per vendere online dobbiamo considerare almeno questi costi generali:
- Aspetti fiscali (sono le spese di un commercialista che variano dal tipo di azienda che si ha) Il sito e-commerce è un nuovo negozio, virtuale!
- Aspetti tecnici da 10/30mila euro in base alle esigenze (costo una tantum che può variare in base a funzionalità opzionali)
- Gestione tecnica annuale da 5/6mila euro (i costi sono sempre rapportati al progetto)
- Grafica e impostazione su misura (è un costo che parte da almeno 10/12mila euro con conversione css)
- Comunicazione e stesura testi (in genere si lavora a progetto con costi mensili)
- ADV costo da personalizzare in base alle disponibilità e alle strategie (ppc, social, altre azioni di marketing)
- Packaging da 2/3mila euro l'anno (dipende da quanto si vende e da quanto si personalizza)
- Stipendi del personale segue il progetto (social, mail marketing, aggiornamenti sito)
- Aspetti legali da 100 euro l'anno (servizio esterno in abbonamento gestito da avvocati)
- Logistica
Il nostro approccio è sempre work in progress, non per spendere meno ma per spendere meglio
Progetto > Priorità > Programma di lavoro
La grafica è un costo che oscilla da qualche migliaio di euro a diverse decine quindi cosa fare prima di aprire un sito e-commerce? prima di aprire un sito e-commerce bisogna capire l'importanza del dettaglio, della personalizzazione, dell'insieme.
Cosa fare prima di aprire un sito e-commerce? Capire, studiare, confrontarsi e avere le idee chiare (magari anche con consulenze a pagamento)!
Il Covid-19 ha fatto chiaramente capire l'importanza della vendita online e questo contesto sta spingendo molte aziende a fare il sito e-commerce senza la necessaria attenzione e senza un chiaro prospetto di lavoro.
Un sito e-commerce è un ramo aziendale e come tale deve essere gestito, ci sono tasse da pagare, serve personale per gestirlo, serve organizzare spedizioni ed eventuali resi, fatturazione e servizi post vendita. Un sito e-commerce opera online ma deve essere integrato al punto vendita dell'azienda, sempre ci sia, e serve coordinare una serie di azioni di marketing per arrivare al cliente finale. Un e-commerce senza cliente è solo un costo.
Ci sono online offerte stracciate che partono da meno di 1000 euro quindi difendersi è una delle prime cose da fare prima di aprire un sito e-commerce.
È sempre interessante confrontare la realizzazione del sito con la gestione/apertura di un punto vendita perché si tende sempre a banalizzare lo spazio virtuale e ci si trova poi a rincorrere un'attività che sarà solo costosa se non gestita con responsabilità
E-commerce Vs Negozio fisico
- Il negozio è il sito (negozio fisico = sito)
- L'esposizione della merce sono le foto e le descrizioni
- L'impostazione del negozio è l'impaginazione del sito (aspetto che sempre si sottovaluta)
- Il commesso che parla e spiega è la comunicazione
- Il preparare quanto ha comperato il cliente sono le spedizioni
- I pagamenti sono sempre anticipati come in negozio, compero, pago, porto a casa; nel sito scelgo (metto nel carrello), pago e ricevo
- L'affitto del locale sono i costi tecnici del sito
- La gestione straordinaria e l'arredamento possono essere le grafiche
- La pubblicità si fa per entrambe le attività
- Si può avere una gestione differente del magazzino e delle giacenze perché nel sito possono essere virtuali (il riassortimento può essere fatto in 2 giorni quindi un prodotto non disponibile può essere gestito come disponibile se si ha la certezza di poterlo avere in tempi stretti o sei si connette con il fornitore in drop shipping)
- In negozio si fa più fatica a comperare sul venduto mentre con il sito si può addirittura acquistare un prodotto sul venduto (strategia da non sottovalutare)
- Gestione cambio prodotto/i, resi, garanzia, assistenza post vendita, c'è nel negozio fisico, ci deve essere nello store online (personale che risponde ai clienti sia telefonicamente che virtualmente con mail o chat, ritiro merce, controllo, gestione rimborsi (totale o parziale)
- Sia nel negozio fisico che nel sito e-commerce, serve personale!
Ogni considerazione deve essere contestualizzata perché ogni azienda ha esigenze differenti e punti di partenza differenti quindi è importante sì capire cosa fare prima di aprire un sito e-commerce in generale ma è altrettanto importante saper contestualizzare.
Cosa fare prima di aprire un sito e-commerce?
Vediamo in generale come ci si approccia al web perché, come già detto, realizzare il sito per vendere online, senza criterio è il primo grande errore che si commette.
Il progetto iniziale è il primo vero lavoro da fare, sia sotto l'aspetto tecnico-realizzativo sia sotto l'aspetto organizzativo-burocratico.
- Obiettivi
- Tempi
- Segmento di mercato
- Marginalità
- Advertising
- Commercialista
- Costi aziendali
- Contratti ed accordi commerciali
- Tasse
- Investimenti
Ecco alcuni aspetti da analizzare e contestualizzare, aspetti che servono per far capire quanto è complesso il lavoro nel suo insieme e quindi aspetti che devono far capire perché la realizzazione e la gestione di un sito e-commerce non può costare poco. Il sito e-commerce non è solo una questione tecnica ma è un lavoro di insieme che deve essere coordinato per funzionare (Amazon, dati 2019, ha speso in advertising più di 11 miliardi di dollari, per dire, quindi quando si trovano "occasioni" da 1000 euro, di cosa si parla?).
Cosa fare prima di aprire un sito e-commerce? capire l'insieme, capire i costi, capire le opportunità che il web presenta e non vedere il sito come una spesa ma come un investimento che si affronta in progress, passo passo, con determinazione ma con consapevolezza e con razionalità, soprattutto nell'advertising.
Aspetti economici di un sito e-commerce
Tra le cose da fare prima di aprire un sito e-commerce c'è un'accurata analisi economica dei costi.
- Costi tecnici
- Costi per la realizzazione
- Costi pubblicitari
- Costi di gestione
Attenzione che si parla di costi di insieme che devono essere analizzati nel medio lungo termine. I costi tecnici sono costi della piattaforma, del servizio hosting, della manutenzione, delle personalizzazioni nel tempo, della sicurezza, della velocità del sito (un sito lento non piace a nessuno); i costi per la realizzazione sono i costi di inserimento, della grafica, delle immagini, della gestione amministrativa, contratti, GDPR; i costi pubblicitari o costi post messa in rete del sito sono costi che sempre si sottovalutano ma sono pesanti perché permettono al sito di essere trovato, quindi marketing, social, seo, ppc e collaborazioni varie.
Mai fidarsi di nessuno, capire bene, approfondire e se qualcosa non è chiaro insistere e comprendere bene perché altrimenti si rischia di spendere male. Raccogliere le varie informazioni, identificare una web agency e fare un progetto di 3/5 anni. Un grave errore è spendere poco e chiedere a chiunque consigli, errore comune di chi non ha esperienza e non ha capito come funziona la vendita online.
Approfondire bene gli aspetti tecnici del lavoro, capire e fare una scelta tecnica, non adattarsi a quello che sa fare la web agency perché non è una scelta!
Perché troppi siti e-commerce non funzionano?
Troppi siti e-commerce non funzionano perché non è chiaro cosa fare prima di aprire un sito e-commerce, non sono chiare le dinamiche della realizzazione e le dinamiche della gestione. Si spera di poter fare un sito, spendere poco e si aspettano clienti quando la concorrenza lavora per fornire una serie di servizi pre e post vendita.
Troppi e-commerce non funzionano perché le descrizioni dei prodotti sono penose o perché non si studia il mercato, il settore, la concorrenza, prima di andare online.
Troppi siti e-commerce non funzionano perché non si cura la comunicazione e non si pensa a come un cliente può trovare il sito e interagirci.
Troppi siti e-commerce non funzionano perché non si pensa al cliente finale.
Troppi siti e-commerce non funzionano perché non si fanno bene i conti e ci si propone fuori prezzo.
Sono i dettagli a fare la differenza, sempre. L'esperienza è un parametro spesso importante da considerare quando si spende ma, dal nostro punto di vista, uno dei peggiori errori da non fare, quando si sceglie di investire in un sito e-commerce è quello di voler spendere poco e non voler avere un'ampia visione d'insieme.