Quanto costa il commercio elettronico?
Il commercio elettronico sta prendendo piede in modo molto consistente, forse perché la crisi economica sta un po' condizionando il modo di fare business, forse perché si spera in un mezzo nuovo per proporre i propri prodotti, forse perché si sente parlare del fenomeno internet e commercio elettronico. Sta di fatto che molte aziende si stanno rivolgendo al web per aprire un nuovo capitolo della loro storia.
Aggiungiamo a queste nostre considerazione scritte nel 2013 che la pandemia, parliamo di 2020/2021 ha messo ancor più in evidenza l'importanza della vendita on line e del saper farsi trovare con un sito che vende.
Ecco un ulteriore aggiornamento alla pagina, Settembre 2024!
Quanto costa il commercio elettronico ora?
L'evoluzione ha portato i siti e-commerce ad essere dei veri e propri negozi; un sito e-commerce costa tecnicamente da 3-4mila euro a diverse decide di migliaia tenendo presente che serve personale poi per gestire grafica, comunicazione, strategie, marketing e pubblicità.
In linea generale, molto astratta, un sito e-commerce ha
- Un costo gettone iniziale per la parte tecnica e l'inserimento dei prodotti che parte da almeno 8-12 mila euro
- Un costo di gestione che concretamente significa il costo del personale che segue il progetto nel suo insieme (ulteriori inserimenti, migliorie nella comunicazione, strategie)
- I costi pubblicitari che per ovvie ragioni devono essere valutati di volta in volta
Il commercio elettronico per un b2c o b2b vincente
Attraverso il commercio elettronico sfruttiamo il web per arrivare direttamente al cliente finale, b2c, saltando ogni passaggio di aziende o consulenti intermediari, che potrebbero essere intesi anche come filtro, sia economico che concorrenziale. Stesso ragionamento vale per chi non si rivolge direttamente al pubblico, b2b, perché attraverso il web si propongono prodotti e servizi, si chiariscono costi e spese agevolando il lavoro dei distributori(investimento mirato a rafforzare il valore del brand). Questo passaggio merita un'attenzione particolare, perché se siamo produttori e ci rivolgiamo a dei grossisti intermediari, mettendo online direttamente i nostri prodotti, evitiamo sciacallaggio e gap con i clienti. Ci serviamo di intermediari o delle loro strutture, ma sempre con un occhio di riguardo al cliente finale ed al prodotto che trattiamo. Tante volte, infatti, stoccaggi sbagliati o la voglia di vendere di più ci fanno perdere il controllo del nostro prodotto che potrebbe diventare da principale per noi a complemento di un altro grossista.
Il commercio elettronico quindi a garanzia anche del consumatore che può così vedere con trasparenza il reale valore di quello che compra, può avere confronti istantanei con la concorrenza, e avere informazioni dei siti che vendono online attraverso forum di discussione o social network.
Il commercio elettronico come valore aggiunto di PMI, aziende, professionisti e piccole realtà artigianali che hanno modo così di farsi conoscere e di proporre prodotti particolarmente curati e di alta qualità in modo diretto. Il commercio elettronico potrebbe diventare un grande mercato per settore, dove si trovano offerte, fine serie, prodotti fatti a mano e prodotti stoccati. Si liberalizza il mercato perché, così, nessuno ha vincoli se non quello di dare il giusto valore al prodotto che propone, consapevole che il pubblico può fare un confronto diretto e immediato.
Ma quanto costa fare commercio elettronico?
Per capire quanto costa fare commercio elettronico, dobbiamo contestualizzare il tutto in un ambito professionale perché per fare commercio elettronico che funzioni dobbiamo occuparci di una serie di ingredienti che non possono essere banalizzati e su cui serve investire.
Per parlare di costi dobbiamo quantificare i principali step che caratterizzano un sito web e-commerce, o appunto commercio elettronico
- Per un buon commercio elettronico serve investire in una struttura performante e veloce
- Per un buon commercio elettronico serve investire su testi e foto dei prodotti (aspetto SEO del sito)
- Per un buon commercio elettronico serve investire su una grafica leggera e studiata per agevolare la visibilità dei prodotti
- Per un buon commercio elettronico serve avere una buona visione d'insieme, concetto a volte poco chiaro, ma per fare commercio elettronico dobbiamo avere tutto in ordine. (qui l'esempio figurativo è l'ingranaggio dell'orologio, che se perfetto è un piacevole incastro, se sbagliato si danneggia, fermandosi).
Parlando in soldoni per fare commercio elettronico dobbiamo considerare
- Aspetti legali: ci sono servizi interessanti con qualche centinaio di euro all'anno
- Aspetti fiscali parliamo delle spese di un commercialista che variano dal tipo di azienda che si ha
- Aspetti tecnici (costo una tantum) si parte da 7-8 mila euro
- Grafica e immagine aziendale, si parte da 3-5 mila euro
- Aspetti tecnici di gestione 2-3000 euro l'anno
- Comunicazione e stesura testi da 1500 euro al mese (costo medio, un testo ottimizzato costa in media 100 euro)
- ADV da 1500/2500 euro al mese per una media impresa
- Packaging 500/1500 euro l'anno
- Stipendio di chi segue il progetto (social, mail marketing, aggiornamenti sito)
In genere a parte il costo gettone per la realizzazione e la grafica si individuano delle figure cardine che con un compenso mensile seguono la gestione del sito. Nelle nostre considerazioni cerchiamo sempre di specificare il dettaglio con un costo ipotetico, ma nel concreto si ragiona su un costo mensile che raggruppi tutte queste attività.
È un po' difficile inquadrare quanto costa il commercio elettronico, in generale, perché si tende sempre a mettere in evidenza il valore assoluto del costo, senza analizzare bene il dettaglio che se vogliamo essere un po' più precisi e capire meglio quanto costa il commercio elettronico dobbiamo fare un altro calcolo.
Fare commercio elettronico costa perché:
- Si deve calcolare il tempo fisico che investe lo staff aziendale,
- Il tempo/costo fisico di chi risponde alle mail (anche se siamo sempre noi titolari è tempo che investiamo),
- Il tempo/costo fisico di chi controlla il magazzino,
- Il tempo/costo fisico di chi pensa e studia le promozioni o gli abbinamenti dei prodotti,
- Il tempo/costo fisico di chi confeziona prodotti specifici per il web
- Il tempo/costo fisico di chi spedisce e controlla gli ordini
- Il tempo/costo fisico di chi controlla i pagamenti e gli incassi legati al sito
Una cosa deve essere chiara: fare commercio elettronico, è un costo importante e non può essere un lavoro fatto da inesperti perché si rischia:
- Di non essere trovati, quindi di non vendere
- Di dare l'impressione sbagliata a chi arriva al nostro sito
- Di mettere foto e testi non curati precludendo ogni possibilità di chiudere una vendita
- Di gestire male l'evasione dell'ordine, creando malumore nel cliente che paga in anticipo
- Di spendere 3 volte:
- 1) Per rifare un lavoro fatto male;
- 2) Per recuperare la brutta figura fatta con i clienti (gap non sempre facile da risolvere)
- 3) Nel SEM per cercare di "riprendere" chi ha già visto ed è stato insoddisfatto
Il costo del fare commercio elettronico, inteso, quindi, come un partner aziendale non è da sottovalutare perché si rischia di non riuscire a mettere online tutte le nostre reali caratteristiche che hanno contraddistinto tutto lo sviluppo aziendale. Per vendere online, quindi, per fare commercio elettronico, dobbiamo assicurarci di avere sempre il materiale a disposizione e nel caso finisca dobbiamo essere veloci o nell'aggiornare il sistema segnalando il disguido o nel riacquisto; dobbiamo essere organizzati con le spedizioni sia in termini di tempi che di costi, dobbiamo essere vigili in termini di strategia per verificare come si evolve lo sviluppo della piattaforma, dobbiamo tenere sotto controllo accessi e tipologia di vendita primarie del sito, perché può essere un aiuto per migliorare.
Il costo del fare commercio elettronico dipende da tutti questi aspetti messi insieme, per cui è facile intuire quanto è importante da una parte avere un partner web preparato e dall'altra una conoscenza ed un controllo costante delle strategie di vendita e dei nostri clienti.
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