Differenze tra negozio e sito e-commerce
Ci sono davvero così tante differenze tra negozio fisico e sito e-commerce?
Qualche anno fa senza dubbio il sito era visto come un qualcosa di molto più facile da fare e gestire ma, nel tempo, ci si è resi conto che non ci sono così tante differenze tra negozio fisico e sito e-commerce (soprattutto sotto l'aspetto economico).
Se con il sito e-commerce si pensa di risparmiare, ci si rende conto ben presto che i costi pubblicitari per farsi conoscere sono davvero costi importanti (anche se apparentemente con un sito si può risparmiare qualcosa).
Senza dubbio sono binari di lavoro differenti, senza dubbio il cliente che tocca il prodotto, lo prova e lo porta a casa vive un'esperienza di acquisto diversa dal cliente che con 4 click compra e aspetta il corriere ma se si devono analizzare strategicamente le differenze tra negozio e sito e-commerce bisogna avere la predisposizione e la pragmaticità di vedere e comparare le due scelte commerciali sono diversi punti di vista.
Da un punto di vista strategico il sito e-commerce, rispetto al negozio fisico, può avere molti vantaggi soprattutto nella location e nella gestione dei prodotti ma bisogna saper investire per saper costruire un ambiente idoneo.
- Diverse persone in contemporanea posso comprare (evitando la fila e le chiacchiere del negozio)
- Getione del magazzino (se anche un prodotto non è subito disponibile si recupera in poche ore, quindi si può acquistare sul venduto e tenere un magazzino più ampio)
- Il sito è sempre aperto
- Il sito non vincola con gli orari o con la presenza fisica di un commesso, nel sito e-commerce il cliente è indipendente
- Il sito permette di avere una utenza molto più ampia (nessun vincolo spazio temporale)
- Il sito permette di comunicare in maniera diretta
- Il sito non vincola neanche il cliente al posto fisico (si pensi ad esempio a quanto può diventare utile il servizio newsletter: pochi click e si manda una mail ai clienti)
- Il sito permette di creare gruppi e interazioni mirate
Ecco un nostro spunto che mette a confronto il posto fisico con la vendita diretta
E-commerce vs Negozio fisico
Un confronto per capire davvero cosa significa vendere online
Negozio Fisico | Sito E-commerce |
---|---|
Spazio fisico, locale | Il sito è il negozio |
Esposizione merce su scaffali | Foto, descrizioni, schede prodotto |
Arredamento e disposizione | Layout grafico e struttura del sito |
Commesso che consiglia | Comunicazione testuale, video, chatbot |
Pagamento alla cassa | Pagamento online prima della spedizione |
Prodotto portato via dal cliente | Spedizione e logistica |
Affitto locale, utenze | Hosting, dominio, costi tecnici |
Restyling e allestimento | Grafica e aggiornamenti sito |
Volantini, eventi, promozioni locali | SEO, campagne Google/Facebook, newsletter |
Magazzino fisico | Magazzino fisico o virtuale (drop shipping) |
Scorte acquistate prima | Vendita su ordinazione o venduto |
Gestione resi e assistenza in persona | Gestione resi, garanzie, supporto online |
Personale per apertura, gestione, clienti | Team per contenuti, assistenza, logistica e marketing |
Conclusione
In entrambi i casi, servono tempo, metodo, organizzazione e risorse. Un sito e-commerce funziona se è trattato come un vero negozio, con un progetto chiaro e una gestione costante.
La differenza? Online puoi automatizzare, misurare e ottimizzare, ma serve una strategia solida e un partner affidabile.
Perché fare un confronto tra negozio e sito e-commerce
Di fondo proponiamo e consigliamo sempre di fare un confronto tra negozio e sito e-commerce perché spesso ci si illude di vendere online senza sforzo, senza sacrificio, senza competenza e, peggio, senza spendere. Il sito e-commerce è un nuovo negozio aziendale, solo che viene gestito virtualmente. Nessuno aprirebbe mai un negozio senza consapevolezza, senza sapere concretamente quello che sta facendo, mentre per un sito non ci si fanno tanti problemi (ecco perché poi vendere online, non funziona).
Il mercato non aiuta le aziende a ponderare la scelta (della vendita online) perché per aprire e gestire un sito e-commerce si trovano proposte che spaziano da poche centinaia di euro al mese a diverse decine di migliaia (ma cosa le differenzia?).
Amazon investe miliardi in pubblicità ed è doveroso fare delle considerazioni quando si parla di differenze tra negozio e sito e-commerce perché commercialmente Amazon è una delle opzioni che il cliente finale trova con estrema facilità. Con Amazon si prova e si paga, si paga a rate, si ha un servizio post messa in rete che solo un imprenditore poco attento non valuta con attenzione.
Partire dal confronto confronto e valutare bene le differenze tra negozio e sito e-commerce permette di ponderare le spese, capire soprattutto le spese, fare una scelta consapevole.
Nel 2024 ci sono ancora siti che non funzionano nel senso che fisicamente non permettono di finire la transazione, non permettono di mettere il prodotto nel carrello e questo aspetto fa capire solamente che non ci si è approcciati nel modo corretto alla vendita online (magari si è fatto il sito da soli, pensando appunto che sia facile e non servano competenze).
- Descrizioni di poche righe
- Foto indicative o prese da altri siti o addirittura mancanti
- Prezzi poco chiari (eppure in un sito e-commerce ogni prodotto dovrebbe avere un prezzo chiaro)
- Condizioni di vendita inventate
- Spese per le spedizioni che si scoprono solo dopo la login
- Mille finestre popup per newsletter, proposte del giorni, del mese o promozioni
Il confronto negozio Vs sito e-commerce deve servire per acquisire consapevolezza
Nessuno investirebbe in un negozio per aprire quando ha voglia o senza avere un adeguato assortimento quindi con la stessa caparbietà si deve lavorare in un sito e-commerce per far trovare al cliente finale un ambiente curato, veloce, conveniente.
Possiamo fare tante considerazioni sull'arredamento del negozio o sulla parte tecnica del sito; sulla scaffalatura/arrdamento del negozio o sulla grafica del sito per argomentare il nostro punto di vista ma di fondo ci interessa far capire a chi deve fare una scelta o deve integrare la vendita diretta che si parla di attività commerciali che devono essere intraprese con consapevolezza.