Il mio sito è fatto bene?
Il sito è fatto bene quando raggiunge gli obiettivi per cui è stato realizzato; quando un cliente si chiede se il sito è fatto bene forse si rende conto che qualcosa non torna e vuole approfondire.
Per capire se il mio sito è fatto bene devo partire dall'analisi del progetto iniziale e valutare passo passo tutto il lavoro.
- Obiettivi
- Costi
- Opportunità
Il sito rappresenta l'azienda?
Il mio sito è fatto bene, ma non si trova
Ecco un primo spunto da analizzare, la visibilità. Molte aziende associano la visibilità ad una ricerca del sito per il nome dominio ma (giustamente) lamentano pochi accessi e pochi contatti.
La visibilità del sito non deve essere associata al nome del sito, amdweb.it è univoco, ci siamo solo noi e per forza che usciamo per primi se si digita amdweb.it con Google, ma il nostro fine strategico è farci trovare quando un cliente digita con Google tematiche riguardanti il web, quanto costa un sito, azienda che fa siti, giusto per fare un esempio, non cercando amdweb.it.
Se il vostro sito si trova per il nome che ha, non ha senso parlare di visibilità perché non colpiremo mai chi non ci conosce, né nuovi potenziali clienti; se il mio sito è fatto bene, si trova per argomento, si trova per settore, si trova per il prodotto che tratto, sempre non abbia un nome particolare perché non ha senso.
Quando si parla di visibilità naturale si parla di seo
Per capire la seo è importante capire chi sono gli attori interessati e capire il loro ruolo, quindi
- Il cliente finale che usa i motori di ricerca quando ha bisogno di qualcosa e cerca soluzioni, servizi, prodotti on line
- Google, il motore di ricerca per eccellenza, che è l'intermediario che analizza quanto cerca il cliente e propone due tipologie di risultato, una a pagamento, con la dicitura annuncio e dei risultati "Naturali", quelli che rispondono al meglio alle richieste fatte dal cliente. Il compito di Google o dei motori di ricerca è quello di selezionare le migliori risposte in base a specifiche domande (processo di indicizzazione)
- L'azienda che si deve proporre e deve diventare attraverso i suoi contenuti la miglior risposta possibile per il cliente finale (a determinare il successo dell'azienda è in primis il motore di ricerca che indicizza il sito, poi il cliente che con tempi di accesso o interazioni, conferma al motore di ricerca l'eccellenza del risultato)
- La web agency che deve coordinare il tutto; deve preparare un sito veloce, deve controllare, scrivere o correggere i testi, deve aiutare il processo di indicizzazione portando il sito ad un posizionamento
Serve inoltre fare attenzione e chiarire concetti cardine come
- Indicizzazione: procedura che fanno i motori di ricerca per catalogare i siti rispetto a parametri interni. Nessun costo
- Posizionamento: lavoro che aiuta l'indicizzazione (stesura testi e relativa ottimizzazione seo). Procedura costosa soprattutto per la stesura dei testi e l'analisi dei testi da scrivere (programma redazionale)
Cosa non è Seo?
Non è parte di una strategia seo
- Far trovare il sito con il nome del dominio
- Far trovare il sito con la partita iva, con il mome del titolare, con l'indirizzo dell'azienda
- Far trovare il sito con query lunghe o improponibili
- Far trovare il sito con il nome prodotto di fantasia
Le ricerche che fanno i clienti, sono ricerche per argomento quindi svincolate dal sito e dal nome del dominio e tali devono essere i controlli che fa l'azienda quando si parla di visibilità. Non associamo la visibilità al nome del sito, perché non è un modo corretto analizzare se il sito è fatto bene.
Se il sito non si trova, non è fatto bene, è un sito e niente di più, inutile all'azienda e inutile per cercare nuovi clienti.
I testi del mio sito sono fatti bene?
Altro aspetto da considerare, conseguenza della visibilità, sono i testi: come sono fatti? da chi sono fatti?
Molti clienti non vogliono scrivere tanto, né vedono nei testi del sito una soluzione ideale per la loro attività ma non si rendono conto che senza testi un sito non sarà mai visibile quindi non sarà mai un sito fatto bene.
Per molte agenzie web l'ideale è un sito curato graficamente e supportato da pubblicità a pagamento, ma dalle nostre esperienza non c'è modo migliore per farvi spendere male i soldi.
Ti stai chiedendo se il tuo sito è fatto bene?
Leggilo da cliente, navigalo da cliente, visitalo da cliente. Se a te non piace, se non rende l'idea, se non rispecchia chi sei, non è un sito fatto bene!
Obiettivi e aspettative di un sito fatto bene
Partiamo dal capire gli obiettivi, sempre, e cerchiamo di capire se il nostro sito si avvicina a qualcuno di loro. Solo questa coerenza determina il successo o meno del nostro lavoro. Fare un sito per farlo non ha senso, non ha senso spendere, perché troviamo soluzioni gratuite online e non ha senso associare all'azienda un lavoro inutile. Anche se pensiamo di non avere competenze, anche se non ci piace il mondo del virtuale, anche se non abbiamo mano nell'utilizzo della tecnologia, siamo clienti, siamo consumatori e siamo potenziali clienti. Noi siamo il primo test, io sono il primo a potermi rispondere, il mio sito è fatto bene?
Se il testing supera questo step siamo sulla buona strada e lo affermiamo con una certa sicurezza, perché chi ci contatta con il dubbio, non supera mai questo primo impasse, saremo sempre in una strada senza uscita! Già il dubbio è segnale di qualcosa che non rende l'idea di chi siamo e questo lavoro di simbiosi che non si riesce a fare con chi ha fatto il sito è un segnale chiaro dell'insuccesso del sito.
Il mio sito è fatto bene? ... ma quanto lo abbiamo pagato?
Il prezzo, che piaccia o no, è il primo segnale perché se spendiamo 1500/2000 euro di tutto nel 99% dei casi di siti aziendali siamo sulla strada sbagliata. Le opzioni per queste cifre sono Joomla, WordPress, cms gratuiti, che sono personalizzati e messi in rete in poche ore. È normale che non si possa studiare molto il contesto, è normale che non si trova, è normale chiedersi se il sito è fatto bene, perché si parte da un presupposto discutibile: una piattaforma gratuita, che chiunque può usare e personalizzare, nata per fare di tutto, dal blog all'e-commerce.
Discorso diverso, invece, è se nel prospetto di lavoro si parla di work in progress perché si crea un punto di partenza e si lavora nel tempo sull'immagine, sulla comunicazione, sulle funzionalità.
I nostri servizi si basano sul work in progress perché si inizia con 1850 euro per un sito vetrina e 3990 euro per un sito e-commerce e si lavora nel tempo su quello che serve per rendere il sito uno strumento di lavoro.
Un sito aziendale dovrebbe essere uno strumento di lavoro. Non significa spendiamo senza senso, significa capiamo bene se quello che ci propongono è quello che ci serve, è quello che vogliamo, è quello che ci aspettiamo perché, poi, alla fine, se il mio sito è fatto male, devo rifare tutto e buttare il lavoro vecchio.
Un'idea di costo di un sito fatto bene?
- Studio d'insieme a partire da 1000 euro
- Parte tecnica da 1850 euro
- Parte tecnica e-commerce da 3990 euro
- Studio grafico da 2000 euro
- Stesura testi da 100 euro a pagina
Ma non guardiamo al prezzo, guardiamo le voci: chi spende per lo studio d'insieme? Chi spende per uno studio grafico personalizzato? Chi spende per i testi? Ovvio che un sito in cui si parla di 1500 euro di tutto fa più gola, ma poi non chiediamoci se può funzionare, perché solo per fargli un'analisi servono 1500 euro.