Quanto vale un sito non posizionato
Trattiamo lo scottante argomento del valore di un sito non posizionato perché pare non essere chiara
1- L'importanza di raggiungere nuovi clienti e
2- Il concetto di posizionamento
3- L'avere un sito che eroga servizi (quindi che non necessita di essere trovato)
Ogni sito aziendale deve avere dei precisi obiettivi da raggiungere quindi non è che un sito deve per forza essere posizionato ma essere trovati e distinguersi di certo può aiutare l'azienda. Un sito non posizionato è un sito che per essere visto necessita di investimenti quindi prima di tutto conviene contestualizzare ogni considerazione.
Quanto vale un sito non posizionato? Niente, un sito non posizionato non vale niente a meno che non rientri in una strategia di fidelizzazione e sia utile ai clienti dell'azienda.
Partiamo da un presupposto, essere posizionati non significa cercare un sito con il proprio nome (come farebbe un utente a conoscerlo?), infatti cercando amdweb è ovvio che compaiano i siti che si chiamano amdweb, nel caso nostro c'è il .it, ma troviamo anche indirizzi esteri, .com e altre estensioni.
La ricerca del cliente, però non deve essere questa, perché amdweb è una realtà che fa siti e un cliente la deve trovare con azienda che fa siti, consulenza web per un sito o comunque per specifiche ricerche inerenti il web, il web marketing, strategie, o servizi aziendali per il web. Argomenti inerenti il web, insomma.
Se chi ci cerca passasse solo per il nostro nome, come potremmo parlare di strategia o di essere visibili?
Vediamo il concetto di posizionamento sul sito di un'azienda.
- A chi già conosce l'azienda non serve il sito
- Se il cliente cerca il settore e non trova l'azienda o/e i suoi servizi, non ci sarà mai né crescita né benefici dal sito, ecco perché siamo certi che un sito non posizionato non vale niente, non porta benefici e limita la presenza dell'azienda nel web.
Se poi si pensa che ci sono siti che non si trovano nemmeno cercandoli con il loro nome preciso, ci si rende conto che il web è ancora per pochi, nonostante la tecnologia e la consapevolezza del contesto sia alla portata di tutti.
Parlare di posizionamento, è un dovere di chi fa siti
Siamo consapevoli del fatto che ci sia sempre meno budget per le PMI, ma siamo altrettanto consapevoli che serve essere chiari e professionali quando si fa spendere alle aziende e, dall'altra parte, siamo convinti dell'importanza che ha la consapevolezza che deve avere il titolare di un'azienda rispetto agli investimenti che sta facendo. Serve da una parte informarsi e dall'altra trovare chi è disposto a far capire, anche se per dare delle nozioni chiede il costo di una consulenza.
L'aspetto del posizionamento è sempre aleatorio, nel parlare di sito web, e succede sostanzialmente per due motivi:
- Il posizionamento ha un costo impegnativo
- Il posizionamento necessita di competenze specifiche
- Specificare il contesto seo rischia di far perdere il cliente
Prendiamo consapevolezza e cerchiamo di capire se chi abbiamo davanti è competente nel settore, non ci serve solo chi fa un sito, ma ci serve capire e fare un insieme di cose che partono dal sito e arrivano al farlo trovare; un sito senza visite non porta nuovi clienti ma spese inutili (il dominio è una spesa costante e magari paghiamo anche una piccola assistenza o profili esterni sui social per un sito senza contenuti e senza speranza). Se vogliamo un sito perché tutti ce l'hanno, non facciamolo nemmeno perché le conseguenze di una presenza sbagliata on line sono devastanti per la reputazionalità dell'azienda. Esserci per esserci porta il cliente a trovare un lavoro sommario e potrebbe essere l'inizio di una serie di feedback negativi nel contesto web. Adesso e per i prossimi anni sarà sempre peggio, il web è una risorsa che il consumatore trova e pretende di trovare, ma la sola presenza non soddisfa nessuno. Nasce su queste basi la web reputation che non è niente di più di una conseguenza negativa di un lavoro non curato, una lamentela nel web di un approccio sbagliato che il cliente sente di dover condividere come forma di tutela e di passaparola.
Prendiamo spunto da chi il web lo vive da protagonista
Facciamo caso ad un particolare, le aziende importanti, non importa se grandi o piccole, curano ogni aspetto e quando si compera da loro, qualsiasi sia la piattaforma (intrigante base di cross marketing) c'è un lavoro di accentramento al sito e al brand. Non Si tratta di budget diversi ma di una logica di lavoro che parte dal presupposto di curare il cliente e dargli un servizio chiaro e preciso.
Abbiamo un sito?
Cosa trova il nostro cliente se lo visita?
Iniziare a guardare il web con l'ottica del posizionamento, ci permette di dare un vero e proprio servizio, sia di vendita che di post vendita, sia di consulenza che di semplici informazioni. Un sito fatto per il cliente è posizionato e rende perché parla a chi vuole ascoltare e cura ogni messaggio che dice.
Perché un sito posizionato parla ai clienti?
Un sito posizionato parla ai clienti, perché è studiato e concepito in questa direzione. Essere posizionati significa
- avere testi esaustivi
- curare i testi
- essere innovativi
- essere originali
Un sito posizionato parla ai clienti perché l'essere posizionato è conseguenza di uno studio mirato che cerca di carpire cosa cerca un cliente e cerca in egual misura di dare risposte dettagliate e precise. Non importa il settore che trattiamo, ogni settore ha un mondo da scoprire e da conoscere e scrivere in modo adeguato permette a chiunque di entrare. Arriva in un secondo momento la vendita, la fidelizzazione, un riordino, ma tutto prima passa da un sito che si trova facilmente.