Il web e le aziende

Nell'era del consumismo Il web e le aziende stanno entrando in una fase di assestamento. C'è un po' di scetticismo generale che non permette di identificare in modo corretto i mercati e i loro sviluppi, ma il binomio web e azienda sta consacrando alcune realtà e le sta portando ai vertici economici per un'integrazione che permette ad entrambi di sfruttarsi e trovare nella loro unione molteplici benefici.

Ecco come nel 2012 abbiamo introdotto il binomio web e aziende nelle nostre pagine

Quello che è adesso, nel 2022 il binomio web e aziende lo conosciamo bene

• Opportunità
• Nuovi clienti
• Vendita diretta
• Nuova visione del marketing e del web marketing

Se la tua azienda non è ancora online, è il momento di agire!

Siamo a fine 2024 e ancora parliamo di web e aziende e del perché un'azienda investa nel web.

C'è uno sviluppo tecnologico spropositato negli ultimi anni, il web arriva ovunque e la tecnologia per sfruttarlo sembra supportarlo in ogni modo tv interattive, tablet o smartphone, lettori dvd con la possibilità di navigare e, non da meno i social network, che stanno diventando uno svago come lo era il bar anni fa. Come vivono questo contesto le aziende? Com'è il connubio web e azienda? 

Il web e le aziende

Web e aziende, dovrebbero andare un po' pari passo, ma purtroppo, non sempre c'è un interesse in comune e questo per il 90% dei casi è per poca conoscenza e consapevolezza del settore. Ognuno pensa al suo orticello e si dimentica che guardando fuori potrebbe trovare nuove ispirazioni e nuove strade da percorrere. Oggi il messaggio è un po' discutibile perché si tende a far vedere il web come molto alla portata di tutti, pochi click e si fa un sito, pochi passaggi e si è online. Si scorda di parlare, però di qualità, di resa del progetto e dell'importanza di avere un sito completo e fatto per il visitatore, cosa fondamentale per le aziende.

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Introduciamo questo argomento nel contesto consulenziale perché vorremmo far vedere un'interpretazione diversa del semplice fare un sito, ma piuttosto parlare ad aziende, professionisti e PMI che vogliono intraprendere questa strada e lo vorrebbero fare nel modo corretto.

Consigliamo massima chiarezza su due macro aspetti il primo tecnico strategico, il secondo economico. Ne parleremo spesso, perché sono questioni molto delicate che influiscono sul lavoro finale. Consigliamo di affrontare sempre e con estrema consapevolezza, almeno concettuale, ogni passaggio per scegliere il meglio e investire nella presenza aziendale con cognizione di causa.

Aspetti tecnico strategici per realizzare un sito

• Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, fattibilità, tempi, progress)
• Scelta tecnica (costi nel medio lungo termine, vantaggi e differenze)
• Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
• Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno trovare/lavorare il sito)

Aspetti economici: i costi di un sito

• Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati ssl, personalizzazioni e assistenza)
• Costi realizzativi (progetti, foto, inserimento contenuti e immagini)
• Costi grafici (grafica desktop, mobile, immagine coordinata)
• Costi pubblicitari (come far trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)

Il web e le aziende come si comportano?

Non c'è sempre fluidità di messaggio e si cerca di distorcere il sistema per adattarlo per comunicare spesso in modo personale ed inutile. Il mezzo è una proiezione nel futuro, un modo per essere al passo con i tempi e sempre a contatto con clienti nuovi e acquisiti (per quanto poco ci piace parlare di clienti acquisti).

Non è così importante avere un sito, soprattutto se non lo facciamo con i requisiti minimi congrui per il fine con cui dovrebbe essere concepito, dove deve emergere uno studio mirato sulla nostra immagine, sul modo di lavorare e su quello che il cliente o visitatore che arriva deve trovare per essere soddisfatto.

Quando si parla di sito si associa uno spazio web dove con 3/4 pagine si fa tutto e ci si aspetta dei risultati (Forse non si da abbastanza importanza a Google che parla di sito piccolo un sito con 250 pagine). Purtroppo questo messaggio è sbagliato e porta a fare investimenti sbagliati e senza la minima possibilità di successo. Proprio così, un sito fatto e lasciato là, in cui in poche pagine parliamo di noi, serve solo ad appagare il nostro "io" e a far girare un po' l'economia. Ha la stessa finalità di un volantino, una spesa immediata, un'azienda che respira un po' con le provvigioni e nulla più.

Il web è un po' diverso se studiato e fatto su misura, costa un po' di più ma rende, parla ai visitatori, agli utenti ai clienti e li tiene aggiornati. Può diventare una seconda vetrina, un modo per farci conoscere e per far apprezzare il nostro lavoro, un negozio virtuale che permette a tutte le ore una visita, anche veloce, per tenersi aggiornati su prodotti e novità.

Perché non si investe in modo adeguato nel web?

È una domanda che ci facciamo spesso, se un'azienda spende in pubblicità o in altre forme di comunicazione, perché non si investe in modo adeguato nel web? Perché si sottovaluta il mezzo e non ci si aggiorna per trovare non una soluzione per un sito, ma la miglior soluzione per il nostro sito?

Non sappiamo come interpretare questo gap, perché forse quando si investe si vorrebbe realmente raggiungere questo obiettivo ma non sempre è facile arrivare a costruire risultati così importanti per cui, un po' per sfiducia, un po' per impazienza si smette di investire nel web troppo presto e non si da modo al progetto di decollare. Un grosso problema è individuare un partner ideale, capire da subito che il web richiede investimenti e non qualche centinaio di euro, come molti vorrebbero far credere.

Per quanto poco, servono 2 o 3 anni per avere risultati completi e soddisfacenti, poi, ovvio, dipende dal settore, ma uno sviluppo concreto e completo necessita di un lavoro mirato e costante per un minimo di 3 anni. Un'azienda che segue il progetto, per quanto economica, ha dei costi e delle esigenze per restare aperta, quindi la scelta non deve essere banalizzata.

Se vi prospettano soluzioni più veloci e con prezzi abbordabili, dubitate, un sito da 1000 euro, non vi cambia la vita!

Avete un negozio e in certe giornate vi sentite frizzanti e particolarmente entusiasti da mettere una musica diversa, mettere nuovi fiori e nuovi profumi? Anche il sito vuole questo, anche il sito chiede un'anima che lo supporti e lo renda attraente, con novità, con nuovi arrivi, con nuovi colori. Non sempre serve strafare, ma a volte basta un piccolo intervento per dare una spiegazione, o per annunciare un nuovo arrivo o per parlare di un prodotto sottovalutato che creiamo quel contesto di curiosità che sboccia in nuovi acquisti e nuovi visitatori.

Cosa propone amdweb?

amdweb si propone con parti tecniche prodotte dallo staff, nessun cms gratuito o soluzioni preconfezionate cercando di fornire un servizio e non un lavoro mordi e fuggi.

• Parte tecnica assistita (assistenza tecnica sempre compresa nel prezzo)
• Strategie personalizzate
• Possibilità di lavorare in autonomia (anche senza costi)
• Nessun vincolo
• Servizio newsletter
• VPS dedicata
• Analytics interno al server
• Controllo contatti da form interno al sito (servizio aggiuntivo rispetto alla solita mail di contatto)
• la massima esperessione di WORK IN PROGRESS

amdweb chiarisce e divide

Costi tecnici

Costi per la piattaforma, dominio, hosting e mail server, costi per ogni aggiornamento, sia per le migliorie che per la sicurezza e per ogni personalizzazione (Attenzione a chi banalizza i costi tecnici).

Costi Per la realizzazione

Costi per la realizzazione dei contenuti, (conseguenza SEO del progetto), costi di impostazione del sito (NON è vero che tutti i siti sono uguali), costi per grafiche personalizzate, costi per ricerche di mercato e confronto con l'azienda e la concorrenza...

Costi strategici e pubblicitari

Costi per far conoscere il sito, costi pubblicitari, costi per la fidelizzazione del cliente, costi per rafforzare il brand... il post messa in rete è uno degli aspetti più importanti della realizzazione di un sito, guai a sottovalutarlo...

Il web e l'azienda

come una partnership che permette di dire al mondo cosa facciamo e come, chi siamo, ma non per appagare il nostro essere, ma per far chiarezza sulle nostre competenze e sulle nostre capacità lavorative. Un modo per dire quello che pensiamo sul settore, su come lo interpretiamo, su come lo vediamo e su come ci sarebbe la possibilità di cambiarlo. Siamo davvero in gradi di dare un prodotto di qualità? O ci nascondiamo dietro un made in Italy così fasullo che oramai nessuno ci crede? Da noi il cliente trova prodotti come li descriviamo o trova gli stessi dal cinese dietro l'angolo a metà prezzo?

Il web azzera questi finti scudi del made in italy e mette in primo piano il nostro vero essere, la nostra potenzialità ed i nostri pregi (o difetti), ma per fare questo dobbiamo iniziare a lavorare con criterio di logica e con un senso di reale, senza illuderci di fare un sito con poche spiccioli e pretendere risultati.