Un sito troppo economico considerazioni 2024
Normale che un imprenditore cerchi di risparmiare quando deve fare qualsiasi investimento aziendale ma ci permettiamo di scrivere qualche considerazione, generale, per chi vuole mettere online un sito troppo economico perché il mercato del web si è talmente inflazionato che tutto sembra dover essere gratuito, tanto che anche chi ha intenzione di spendere, si sente quasi a disagio.
Vogliamo dare solo qualche idea per far capire realmente quanto è impegnativo realizzare un sito che funzioni e quante sono le considerazioni da fare, prima di spendere. Amazon, dati 2019, investe più di 11 miliardi di dollari in ADV quindi non si è pazzi quando si cerca di fare un vero investimento, anzi, si è nella giusta direzione, perché la realizzazione di un sito è un lavoro impegnativo che richiede molte ore di lavoro.
Quando per un sito vetrina si spendono 5-6 mila euro magari con grafica personalizzata, ottimizzazione seo previa analisi di mercato e piano redazionale, non si è pazzi, si sta solo investendo il giusto per l'azienda; è strano quando per un sito vetrina con seo, grafica, comunicazione, social e pulizie di casa, si spendono 500, 1000, 2000 euro.
Una web agency con personale esperto lavora almeno a 50-70 euro l'ora.
Ecco un nostro schema introduttivo che usiamo sempre quando si parla di sito aziendale. Capire lo schema aiuta a capire i costi e tutto il meccanismo del web, quindi aiuta a capire meglio preventivi e investimenti.
Un sito troppo economico? C'è qualcosa che non torna a meno che non ci sia alla base del lavoro un progetto in progress.
Il nostro discorso è generale, non fa testo chi si arrangia, chi ha l'amico che in cambio di qualcosa fa il lavoro, chi ha il "cuggino magico" che fa di tutto, se il sito costa troppo poco, c'è qualcosa che manca nel progetto perché dobbiamo essere consapevoli che
- Tasse
- Personale
- Ore di lavoro
- Competenze
hanno un costo che nell'insieme non può essere di poche euro l'ora (ovvio che se ci si arrangia a fare tutto il discorso è diverso).
Un sito vetrina ha costi medi che partono da 3-4-5 mila euro (molto dipende da grafica, funzionalità e comunicazione o senza ottimizzazione seo); un sito e-commerce non può costare meno di 8/10 mila euro se si cura un attimo la comunicazione si fa una grafica personalizzata.
Attenzione alla strategia, attenzione a come si spende perché se il partire spendendo poco, come anche noi proponiamo nelle nostre proposte da 1850 euro per il sito vetrina o 3990 euro per il sito e-commerce, non significa essere online con un sito che costa poco, significa attuare una strategia work in progress che prevede uno sviluppo essenziale ed un lavoro di integrazione nel tempo.
Si veda il ragionamento nel settore che si tratta, qualsiasi esso sia, lasciamo anche da una parte le competenze, che ognuno di noi sa, nel suo "orticello", ben quantificare, ma analizziamo i costi aziendali che ogni piccola realtà deve subire e, tolto tutto, facciamo due calcoli per vedere quanto rimane.
Associamo a questo pensiero anche l'aspetto strategico del sito, che non può essere vissuto come un prodotto fine a se stesso, ha bisogno di essere sempre accompagnato e seguito, per cui il rapporto che dobbiamo cercare deve basarsi su costi equi ma ragionevoli, competenze specifiche e molta attenzione alle tendenze di mercato. Capiamo perché, seguendo il nostro punto di vista un sito troppo economico non può avere senso? Un sito troppo economico può servire per essere online, per dire al cliente che cerchi qualcosa di specifico nel sito se ci contatta telefonicamente come schede tecniche o pratiche da scaricare per le garanzie, ma con un sito troppo economico non possiamo certo pensare di trovare dal web un partner ideale per crescere, farci conoscere o per trovare nuovi clienti, no?
La parte tecnica di un sito, sempre sottovalutata
Un aspetto su cui riflettere è la parte tecnica di un sito che, se troppo economico, deve per forza di cose essere stata sottovalutata, o meglio deve essere gratuita perché è un aspetto dei siti web, addirittura chiamati aziendali, che si sottovaluta e si lascia al caso (o ad inesperti che forse è ancora peggio!).
amdweb chiarisce e divide
Costi tecnici
Costi per la piattaforma, dominio, hosting e mail server, costi per ogni aggiornamento, sia per le migliorie che per la sicurezza e per ogni personalizzazione (Attenzione a chi banalizza i costi tecnici).
Costi Per la realizzazione
Costi per la realizzazione dei contenuti, (conseguenza SEO del progetto), costi di impostazione del sito (NON è vero che tutti i siti sono uguali), costi per grafiche personalizzate, costi per ricerche di mercato e confronto con l'azienda e la concorrenza...
Costi strategici e pubblicitari
Costi per far conoscere il sito, costi pubblicitari, costi per la fidelizzazione del cliente, costi per rafforzare il brand... il post messa in rete è uno degli aspetti più importanti della realizzazione di un sito, guai a sottovalutarlo...
Possiamo mettere online, con una certa chiarezza, tutti i costi tecnici dei nostri servizi, mentre la realizzazione del sito e il lavoro post messa in rete devono essere analizzati e personalizzati di volta in volta.
Quanto può costare una pagina ben posizionata?
Una pagina ben posizionata ha dei costi importanti, 200/300 euro di media e permette di avere visite, accessi, nuovi clienti. Come può quindi un sito costare 500 euro di tutto, o 1000 euro di tutto? I testi sono la voce, il presentare l'azienda, il buongiorno, "come vi possiamo aiutare?".
Quando in un sito si fa una strategia seo si spende circa 150/200/300 euro a pagina perché per ogni stesura servono molte ore di lavoro; è importante che l'azienda abbia consapevolezza in questo passaggio, è importante che l'azienda capisca come controllare il lavoro che viene fatto altrimenti è facile farsi prendere in giro. Si deve spendere per fare un sito aziendale ma si deve capire per cosa si spende!
Per capire la seo è importante capire chi sono gli attori interessati e capire il loro ruolo, quindi
- Il cliente finale che usa i motori di ricerca quando ha bisogno di qualcosa e cerca soluzioni, servizi, prodotti on line
- Google, il motore di ricerca per eccellenza, che è l'intermediario che analizza quanto cerca il cliente e propone due tipologie di risultato, una a pagamento, con la dicitura annuncio e dei risultati "Naturali", quelli che rispondono al meglio alle richieste fatte dal cliente. Il compito di Google o dei motori di ricerca è quello di selezionare le migliori risposte in base a specifiche domande (processo di indicizzazione)
- L'azienda che si deve proporre e deve diventare attraverso i suoi contenuti la miglior risposta possibile per il cliente finale (a determinare il successo dell'azienda è in primis il motore di ricerca che indicizza il sito, poi il cliente che con tempi di accesso o interazioni, conferma al motore di ricerca l'eccellenza del risultato)
- La web agency che deve coordinare il tutto; deve preparare un sito veloce, deve controllare, scrivere o correggere i testi, deve aiutare il processo di indicizzazione portando il sito ad un posizionamento
Serve inoltre fare attenzione e chiarire concetti cardine come
- Indicizzazione: procedura che fanno i motori di ricerca per catalogare i siti rispetto a parametri interni. Nessun costo
- Posizionamento: lavoro che aiuta l'indicizzazione (stesura testi e relativa ottimizzazione seo). Procedura costosa soprattutto per la stesura dei testi e l'analisi dei testi da scrivere (programma redazionale)
Cosa non è Seo?
Non è parte di una strategia seo
- Far trovare il sito con il nome del dominio
- Far trovare il sito con la partita iva, con il mome del titolare, con l'indirizzo dell'azienda
- Far trovare il sito con query lunghe o improponibili
- Far trovare il sito con il nome prodotto di fantasia
Tutti i siti che lamentano poca visibilità sottovalutano i contenuti, non li curano per niente, aziende con 30 anni di esperienza presentate nel web con 4/5 righe di testo, buttate là per dire qualcosa che non si sa bene cosa sia, senza che nessuno spieghi a quel titolare che non si sta valorizzando, sta sprecando soldi e tempo nel web.
Sono solo spunti di riflessione perché spesso ci troviamo ad analizzare di siti anonimi, che non si trovano e non rendono. Non c'è strategia, non c'è sostanza, non c'è un lavoro concreto alle spalle del sito che porti gente, nuovi clienti o visitatori e ogni speranza che anima chi spende nel web è resa vana da un'illusione stroncata sul nascere, proprio per non aver saputo scegliere bene in partenza.
La grafica cosa vuole trasmettere, se si spende poco?
Anche la grafica vuole avere una certa priorità nel sito e se pensiamo di guardare siti importanti e copiare facilmente la loro semplicità, siamo davvero fuori strada. La grafica deve aiutare, essere di supporto alla lettura o all'acquisto, sempre in base al sito che abbiamo, ma se il nostro sito è un sito troppo economico, come pensiamo di fare studi specifici di linguaggio grafico?
Un sito troppo economico ha per forza delle lacune, che sono dovute a mancanza di competenza.
In ogni parte del progetto serve competenza, esperienza e uno studio mirato che permetta al navigatore di sentirsi a casa, di trovare sostanza, di vedere quanto cercava e di poter approfondire l'argomento cercato senza chiedere troppo o, in caso di e-commerce, di chiudere la transazione senza aver bisogno di chiarimenti o di aiuto. Non facciamoci ingannare dal contesto grafico, perché ci sono software che, in pochi secondi, sia per joomla, WordPress o altri cms, generano alternative molto di impatto, ma non significa che bello sia sinonimo di studiato e di fatto su misura; tanto meno un sito bello è fatto e pensato per chi naviga, unico elemento che determina o meno il successo di un lavoro.
Noi che idea abbiamo di sito?
Resta un ultimo test da fare, la nostra idea di web e le nostre aspettative. Che cosa vogliamo dal sito, che idea abbiamo di presenza nel web? Chi ci presenta il lavoro, riesce a capire le nostre esigenze? Le sue spiegazioni e il suo modo di presentarci il web è condivisibile con il nostro modo di vedere il lavoro?