Come calcolare il prezzo di un prodotto nel web

Facciamo in questa pagina qualche considerazione su come calcolare il prezzo di un prodotto nel web perché sembra che il cliente comperi solo quello che costa meno, senza interessarsi troppo della "sostanza".

Da sempre, noi, quando si parla di come calcolare il prezzo di un prodotto nel web consigliamo, prima di tutto, di far capire al cliente cosa sta comperando poi ovviamente attenzione a

  • Mercato
  • Concorrenza
  • Stagionalità
  • Riacquisto
  • Target di riferimento

Per capire come calcolare il prezzo di un prodotto nel web si deve partire dai costi che ha la produzione del prodotto (o l'acquisto del prodotto). Spesso si ragiona in modo molto sbrigativo, collocando il prodotto in un segmento di mercarto sbagliato.

Come calcolare il prezzo di un prodotto nel web

Non vogliamo parlare di regole magiche per capire o far capire come calcolare il prezzo di un prodotto nel web ma semplicemente fare un ragionamento abbastanza concettuale, generico, utile ad una visione di insieme più ampia che l'azienda dovrebbe fare per essere nel mercato e comunque prima di realizzare un sito (inteso proprio come strumento di lavoro).

Vogliamo in questa pagina far capire che proporsi online ha dei costi, il marketing in generale ha dei costi e non è possibile stare troppo bassi con i prezzi, fare pubblicità e proporre un prodotto di qualità. L'utente stesso capisce quando si esagera, quando è una promozione o quando è un azzardo scellerato.

Perché fare considerazioni su come calcolare il prezzo di un prodotto nel web?

Vogliamo condividere qualche considerazione su come calcolare il prezzo di un prodotto nel web perché a far vendere sembra essere solo il prezzo basso quando invece sono tanti i parametri da considerare per arrivare ad un costo che possa permettere al cliente di identificare un prodotto di qualità nel web o negli store.

  • Se l'azienda è distributrice o acquista e rivende prodotti che un utente può trovare ovunque si deve fare molta attenzione perché è normale che il cliente finale faccia ricerche e sia molto scrupoloso nella scelta (a parità di prodotto è normale scegliere l'offerta più vantaggiosa, quindi scegliere quello che costa meno)
  • Se l'azienda è produttrice il discorso si fa molto diverso perché deve riuscire a far capire cosa propone, deve riuscire a mettere in evidenza il prodotto, farlo apprezzare pur rimanendo in linea con il mercato (concetto di comunicazione nel web che spesso si snobba con troppa superficialità).

Quasi tutti i siti che navighiamo non perdono tempo sulle descrizioni, non si sbilanciano nel dare indicazioni e al cliente che arriva nel sito non rimane che far leva sul prezzo (parametro appunto molto delicato da vedere fine a se stesso).

Fare considerazioni su come calcolare il prezzo di un prodotto nel web è utile perché spesso si banalizza troppo la realizzazione del sito e non si calcola adeguatamente il costo della realizzazione e del mantenimento del sito. Abbiamo analizzato spesso situazioni aziendali in cui vendite importanti non permettevano comunque di mantenere il sito proprio perché il prezzo del prodotto era troppo "tirato".

Si analizzi bene cosa significa aprire un sito e-commerce, cosa significa mantenerlo e arrivare al cliente finale per proporsi (Amazon investe nel 2019 più di 11 miliardi di dollari, quindi se si pensa che costi poco, meglio fare un passo indietro e capire bene quanto costa un sito e-commerce) perché se anche l'evoluzione commerciale delle aziende sembra essere il web, senza una accurata progettazione iniziale, si rischia di buttare soldi.

Aspetti tecnico strategici di un sito | amdweb.it

Aspetti tecnico strategici per realizzare un sito
  • Progetto iniziale (obiettivi, aspettative, fattibilità, tempi, progress)
  • Scelta tecnica (costi nel medio lungo termine, vantaggi e differenze)
  • Realizzazione contenuti (Progetto comunicativo, progetto redazionale e stesura testi)
  • Post messa in rete (tutti gli aspetti che fanno trovare/lavorare il sito)
Aspetti economici di un sito aziendale | amdweb.it

Aspetti economici: i costi di un sito
  • Costi tecnici (piattaforma, dominio, certificati ssl, personalizzazioni e assistenza)
  • Costi realizzativi (progetti, foto, inserimento contenuti e immagini)
  • Costi grafici (grafica desktop, mobile, immagine coordinata)
  • Costi pubblicitari (come far trovare il sito? ppc, social, seo, mail marketing?)

Come si determinano i prezzi dei prodotti da vendere online?

Attenzione "ai conti" perché ogni azienda ha una propria modalità di calcolo delle marginalità quindi

  • Costi generali dell'azienda
  • Costi per i dipendenti
  • Costi per l'attrezzatura e per la manutenzione
  • Guadagni
  • Costi per la materia prima
  • Stima di produzione
  • Stagionalità del prodotto
  • Strategie varie (un prodotto potrebbe essere associato ad altri ed il prezzo di insieme potrebbe essere vantaggioso per tutti, quindi strategie di bundling (ecco un link di approfondimento al bundling), puro o misto in base al contesto).

Un grave errore che spesso si commette online è quello di cercare di allinearsi con aziende più grandi che hanno differenti strategie per promuovere i prodotti e, soprattutto, differenti marginalità. Come detto se si è rivenditori è il caso di analizzare bene quello che si propone online (da poco abbiamo visto una pubblicità di prodotti freschi online in cui i commenti erano davvero pessimi perché gli stessi prodotti si potevano trovare altrove a prezzi molto più bassi, quindi in questi casi forse mettersi online non è una grande strategia), se si è produttori si investa per far capire quello che si propone (un produttore sa bene cosa propone e sa bene cosa propone la concorrenza).

Come compera online un utente?

Sono tanti i motivi che spingono un utente a fare ricerche, spesso la curiosità, spesso l'esigenza quindi il primo step da considerare in un sito aziendale è la cura della comunicazione perché

  • In primis fa trovare il sito ed i relativi prodotti/servizi (risparmio strategico in adv nel medio lungo termine)
  • Permette al cliente di capire cosa sta vedendo/acquistando
  • Aiuta a distinguersi, quindi aiuta a vendere (non è vero che il cliente compera a prescindere quello che costa meno)

Diamo un po' per scontate le nozioni di base per realizzare un sito aziendale, diamo per scontato che il sito deve essere veloce, facile da navigare e sicuro nel tempo per dare spazio alla comunicazione, aspetto importantissimo quando si parla di come calcolare il prezzo di un prodotto nel web. Siamo noi i primi utilizzatori del web, siamo noi i primi ad usare il web per cercare prodotti o servizi quindi si ragioni su come può essere la nostra reazione quando si trova qualcosa che è palesemente fuori prezzo. Nel nostro esempio, come web agency, facciamo sorrisi amari quando vediamo siti e-ecommerce a meno di 5/7 mila euro semplicemente perché siamo consapevoli del lavoro da fare per realizzare un progetto professionale e siamo consapevoli che quando si spende poco si avrà un sito che non renderà!

Online si cercano soluzioni, informazioni e qualche affare!

Un cliente non analizza solo il prezzo quando deve comperare qualcosa online, ma cerca piuttosto informazioni per capire se ha trovato quello che cerca e cosa potenzialmente ne determina il prezzo.

È strategia aziendale saper spiegare cosa si propone, è strategia aziendale capire come calcolare il prezzo di un prodotto nel web, senza basarsi solo sul numero, che fine a se stesso, per chi spende, è sempre alto.

  • Costi aziendali
  • Costi di sviluppo
  • Costi della materia prima
  • Costi della produzione
  • Costi di marketing (i costi per il marketing ci sono e sono costi importanti, un sito non costa poco quindi prima di farlo meglio capire bene come funziona l'insieme e analizzare economicamente tutti gli impegni nel medio lungo termine 3-5 anni)

Non è solo il mercato, inteso come settore o concorrenza, a determinare il prezzo di un prodotto, ma piuttosto la sua qualità, il tempo di lavorazione, il costo della materia prima (si confronti il mondo del biologico per capire come cambia il prezzo di un prodotto dall'altro)

Qualche banale esempio per far capire che il prezzo basso spesso allontana il cliente

Ci sono in questi periodi molte offerte di olio extra vergine di oliva, venduto da diverse aziende sia a prezzi stracciati che a prezzi più impegnativi (si passa da 5/6 euro al litro per arrivare anche a 15/18, questo è quello che si vede online).

Ci ha fatto riflettere qualche commento visto sui social dove un utente faceva una considerazione molto semplice che condividiamo e che ci ha fatto riflettere sia sui prezzi in generale, sia sull'approccio che spesso i consumatori hanno nell'acquistare: come può un supermercato proporre due litri di olio ad un prezzo inferiore a quello che spende lui per farne un litro? Si consideri poi bottiglia, etichetta, marketing. Il commento è di un privato che non ha tasse, non ha marketing, non ha costi di gestione mentre il supermercato si sa che di costi di gestione ne ha e parecchi.

Ora si può benissimo pensare ad una operazione di marketing certo, si può vedere l'offerta come un qualcosa di straordinario ma fa riflettere il disappunto dei consumatori finali a cui non torma un deprezzamento così importante del prodotto.

Siamo sicuri che un prezzo basso attragga clienti nel web?

Un altro interessante esempio sono le giardiniere sott'olio o sott'aceto, perché si trovano al supermercato a prezzi davvero bizzarri (a momenti costano come un vasetto di vetro vuoto) e in parallelo ci sono piccole aziende che propongono il loro prodotto, fatto tutto a mano a cifre più alte (ovviamente se confrontate con la grande distribuzione). Prezzi diversi, certo, ma prodotti molto diversi (si iniziano a trovare spesso giardiniere a prezzi impegnativi con commenti davvero entusiasmanti).

L'olio o le giardiniere sono dei semplici esempi e ce ne sono tantissimi che si possono fare quando si cerca di capire come calcolare il prezzo di un prodotto nel web ma il punto che ci preme analizzare è proprio una diretta analisi aziendale che deve determinare i costi fissi, le marginalità e i costi variabili. Può starci una politica del numero con un prezzo vantaggioso, ma meglio non dimenticare mai che ogni utente con pochi click trova alternative quando il prezzo è palesemente sballato.

Il mondo del web sta cambiando e se qualche anno fa avere un sito era sufficiente per avere successo, ora per essere trovati serve spendere parecchio. Non sempre ci sono le marginalità adeguate perché per calcolare il prezzo di un prodotto ci si basa sulla concorrenza e non sulla realtà aziendale (si pensi alla cosmesi e alla miriade di prodotti di altissima qualità che hanno prezzi che spaziano da pochi euro a diverse decine) quindi attenzione a come ci si muove, attenzione a cosa ci si aspetta dal sito.

Le multinazionali hanno numeri differenti rispetto ad una piccola impresa, hanno strategie differenti rispetto ad una piccola media impresa quindi se si cerca di capire come calcolare il prezzo di un prodotto nel web il nostro consiglio è quello di distinguersi con una comunicazione mirata, prima che con un confronto economico con il mercato e la concorrenza.

Come calcolare il prezzo di un prodotto nel web?

Il nostro è un ragionamento molto generale quindi si prenda il concetto più che la banale applicazione e si analizzi nell'insieme il prodotto che si propone, il suo costo con la relativa marginalità per capire se e come si può migliorare e se conviene abbassare il prezzo o spiegare meglio perché quello che si vende vale di più.

Come abbiamo più volte detto giusto confrontarsi con il mercato, meno con aziende più grandi che fanno dei numeri il loro cavallo di battaglia.

 

Ultimo Aggiornamento:13/11/2024 12:24:28
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