Come determinare il prezzo di un prodotto da vendere

È strategia saper come determinare il prezzo di un prodotto da vendere perché un conteggio sbagliato, sottostimato o non coerente con quello che si vende, colloca l'azienda in un segmento di mercato sballato, oltre che provocare danni economici.

Non cambia molto il contesto aziendale, non importa che si cerchino informazioni su come determinare il prezzo di un prodotto da vendere per un sito e-commerce o per un punto vendita (sito e-commerce e punto vendita non hanno costi così distanti e diversi, anzi) è importante piuttosto capire come avere un approccio onesto soprattutto nei confronti dell'azienda. La rete commerciale ha dei costi sia che si tratti di vendita online, sia che si tratti di commerciali fisici.

Molte aziende hanno prodotti di qualità e si confrontano con prezzi di mercato che non sono dello stesso livello, creando appunto confusione o, peggio, una idea sbagliata del prodotto che propongono.

La linea commerciale della grande distribuzione non può e non deve essere messa a confronto con il servizio della piccola media impresa. Spesso a fare la differenza nei costi è il lavoro umano, il servizio (ecco perché ad esempio una birra in bottiglia al pub, con bicchiere e servizio, costa il doppio, il triplo, il quadruplo della stessa birra presa calda nello scaffale del supermercato).

Come determinare il prezzo di un prodotto da vendere?

  • Costi fissi
  • Costi variabili
  • Margine di guadagno

Ok, sono considerazioni che si trovano ovunque e non aiutano di certo a capire come determinare il prezzo di un prodotto da vendere.

Quando si parla di costi fissi, si parla di costi di gestione generale come bollette, contributi e stipendi, personale, macchinari, pulizie. Stiamo parlando di tutti i costi fissi dell'azienda, costi che possono essere facilmente contabilizzati e calcolati in base al contesto aziendale (chi predilige fare un costo al giorno, chi a prodotto, chi a settore dell'azienda).

Quando si parla di costi variabili si parla di costi che ad esempio dipendono dalla vendita, dal mercato e sono costi che non sempre possono essere calcolati con precisione, per cui si deve fare una stima il più concreta possibile. La materia prima è un costo fisso in genere ma spesso è un costo che varia con il mercato per questo è importante avere una media e valutare se nella media c'è un equilibrio di vendita o se quando si alza il prezzo c'è anche un aumento della vendita del prodotto quindi in questo caso la media potrebbe essere un calcolo non corretto.

Le materie prime che compongono il prodotto finale sono parte dei dettagli che permettono all'azienda di distinguersi nel mercato e sono scelte che l'azienda deve ricordare quando si confronta con il mercato. Materie prime differenti, generano prodotti finali differenti che devono avere prezzi differenti.

Ricerca e sviluppo sono altri costi variabili da considerare nel prezzo di vendita del prodotto finale.

Altro esempio di costi variabili, sono ad esempio i costi del marketing, delle strategie, del packaging per questo è importante in primis considerarli (sono costo che ci sono nell'azienda) e poi farne una stima che non sia troppo al ribasso (è vero che la pubblicità basta non farla ma non ha nemmeno senso fare questo tipo di ragionamento).

Il margine di profitto è una variabile in percentuale che ogni azienda valuta rispetto al settore, al mercato, alla concorrenza.

Quindi?

In base al settore che si tratta e in base al prodotto servizio che si propone, noi, per determinare il prezzo di un prodotto da vendere, cerchiamo un punto di equilibrio che non è un obiettivo ma una simulazione che permette di coprire completamente i costi dell'azienda per poi ragionare sul guadagno.

Cosa devo fare per arrivare al punto di equilibrio? Simulando vendite e produzione si ragiona sui costi da sostenere.

Ci sono regole che permettono di capire come determinare il prezzo di un prodotto da vendere?

No, ogni contesto deve trovare il proprio equilibrio analizzando lo specifico ambito commerciale dell'azienda. Non ci sono regole o formule per determinare il prezzo di un prodotto da vendere ma analisi.

Un panino con il prosciutto crudo può costare 2 euro, 5 euro, 15 euro dipende appunto dal tipo di pane e dal peso del pane; dal tipo di prosciutto e dal peso di prosciutto che si usa. Non ci sono regole generali per determinare il prezzo di un prodotto o dei prodotti, si possono eventualmente studiare dei software su misura che analizzano l'andamento ed i costi dell'azienda.

 

Come determinare il prezzo di un prodotto da vendere

Foto di Louis da Pixabay

Perché è importante capire come determinare il prezzo di un prodotto da vendere?

È importante capire come determinare il prezzo di un prodotto da vendere perché ogni azienda per vivere ha dei costi di gestione che sono davvero importanti e mai come in questo momento storico ci si rende conto di come i costi di gestione di un'azienda media, siano cambiati (aumentati).

C'è tanta concorrenza in ogni settore e spesso l'arma usata dalle aziende per arrivare al cliente finale è il prezzo al ribasso, scatenando una serie di conseguenze strane nella percezione che si crea nel cliente.

È importante capire come determinare il prezzo di un prodotto da vendere perché il prezzo aiuta a collare il prodotto in un determinato segmento di mercato; la percezione sbagliata del cliente finale rischia di compromettere le vendite (si è troppo cari per alcuni clienti, si è troppo bassi per altri che non sono disposti a "rischiare" l'acquisto.

Se il prezzo non sempre è sinonimo di qualità, il prezzo basso è per lo meno un segnale di allarme.

Le grandi aziende che hanno marginalità importanti, soprattutto se nel loro marketing usano tv, radio, sponsorizzazioni o collaborazioni con Vip arrivano ad un segmento di mercato molto alto e hanno in genere fatturati importanti.

  • Prodotto di buona qualità
  • Grandi investimenti nel marketing
  • Segmento di mercato disposto a comprare il prodotto

Capire come determinare il prezzo di un prodotto da vendere permette ad ogni azienda di

  • Collocarsi correttamente nel mercato
  • Proporre un prodotto servizio consono al costo
  • Avere una marginalità adeguata al mentenimento dell'azienda

Si possono fare infiniti esempi per fare chiarezza sull'argomento dalla moda alla ristorazione, dai servizi alle consulenze.

Un macellaio fornisce un pezzo di carne pronto all'uso selezionando la materia prima, la grande distribuzione fornisce un pezzo di carne da lavorare. Se il macellaio non calcola correttamente il tempo per la lavorazione della carne e il costo degli scarti rischia di non avere un margine di guadagno sufficiente per stare aperto; il cliente finale deve considerare il servizio che riceve quando entra in macelleria.

Se ci si sposta al ristorante, poi, si deve fare un ragionamento ancora più complesso perché tra locale e servizio il prezzo dello stesso pezzo di carne subirà una variazione importante.

Si vedono molti commenti strani nei social quando si parla di prezzi e ci si rende conto che non sempre il cliente finale si rende conto di cosa significhi avere un'azienda da gestire. La pizza è un altro argomento interessante da studiare quando si parla di come determinare il prezzo di un prodotto da vendere. Ok la farina, il pomodoro, l'olio, la mozzarella, il sale, il lievito, il basiloco ma non ci si deve dimenticare del locale, le bollette, le posate, il servizio in generale. Pensare di poter pagare una pizza 3-4 euro è pura follia ed è conseguenza di una percezione sbagliata del cliente, che ha visto nel tempo i gestori farsi la guerra dei prezzi con tendenza al ribasso; un gestore che pensa di arrivare al cliente finale con una pizza a 3-4 euro o è un ottimo stratega o non si è preoccupato di fare bene i conti.

Tu che prodotto sei?

Più si alza l'asticella della qualità (prodotto e servizio) più ci si rivolge ad un cliente "educato e consapevole" del servizio prodotto che compra e riceve. Più si è attenti al dettaglio, più si trasmette il valore del prodotto.

Quando si affronta la tematica del prezzo non è mai facile definire bene come si vuole arrivare al cliente finale perché in linea di principio, ogni persona può essere "il cliente ideale" ma nei fatti non è così.

 

 

 

 

Ultimo Aggiornamento:26/09/2024 10:25:32
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