Essere visibili su Google
Uno dei primi aspetti da prendere in considerazione quando si fa un sito aziendale è la visibilità perché essere visibili su Google è il primo ingrediente necessario per avere successo.
Per essere visibili su Google ci sono due alternative
- Pagare Google, il servizio adv chiamato Adwords (link alla pagina di Google)
- Curare la comunicazione, strategie seo, per essere nelle prime posizioni "naturali" quelle cioè non a pagamento
Purtroppo quando un'azienda si avvicina al web è sempre preoccupata per la spesa da sostenere, per il pagamento, per i tempi; pochi si informano e comprendono l'importanza dell'insieme, l'importanza di fare un progetto iniziale in cui si definisce il lavoro, gli obiettivi, le tempistiche oltre che mettere le prime basi strategiche per essere visibili su Google.
Cercando online il significato di essere visibili su Google si trova tanto materiale tecnico, tante indicazioni per i settaggi del cms o per l'utilizzo degli strumenti di Google ma si tralasciano argomenti delicatissimi come l'insieme e la comunicazione perché per essere visibili su Google serve curare maniacalmente la comunicazione (argomento da affrontare sia se si sceglie di spendere per la seo che per il ppc) oltre che un lavoro preciso di impaginazione (quando un utente deve impazzire per trovare i contenuti, significa che non si è curata l'impaginazione del sito).
Cosa significa essere visibili su Google?
Essere visibili su Google significa essere trovati nelle prime posizioni quando un cliente fa una ricerca quindi se ad esempio si cerca essere visibili su Google se si trova nelle prime posizioni il sito amdweb.it significa che si è fatto un buon lavoro comunicativo per essere visibili su Google (scusate il gioco di parole).
Ogni potenziale domanda che il cliente fa a Google deve essere per l'azienda che si vuole proporre, un testo con la miglior risposta possibile testo in cui si risponde e si propone l'azienda.
Cosa non significa essere visibili su Google?
Non si deve fare il banale errore di considerare prioritarie, come potenziali ricerche, certe parole o frasi che saranno di certo nelle prime posizioni, senza spendere, parole o frasi come:
- Il nome dell'azienda, nel nostro caso amdweb.it, perché se un cliente la cerca, in qualche modo significa che la conosce
- Il nome del titolare
- La partita iva
- L'indirizzo (abbiamo visto proposte commerciali a 200 euro l'anno per essere nella prima posizione con partita iva o indirizzo dell'azienda)
- Il nome specifico di qualche prodotto, peggio ancora se nome di fantasia
Attenzione quindi perché quanto scritto sopra non deve essere considerato come spunto strategico per le potenziali ricerche che fa il cliente perché il sito con quelle ricerche sarà comunque trovato lo stesso, senza fare investimenti. Serve prestare attenzione perché sono parole chiave che saranno usate solo da chi conosce già l'azienda mentre essere visibili su Google serve per arrivare a chi non conosce l'azienda.
La partita iva di un'azienda è un numero esclusivo, unico, che deve essere messo a fondo pagina quindi Google lo rileva a prescindere, senza fare investimenti specifici seo; il nome del titolare, se scritto nel sito, sarà rilevato e sarà proposto da Google (forse l'eccezione è Il sig Rossi, che è un po' inflazionato), stesso discorso vale per nomi specifici di prodotti o servizi che saranno cercati e trovati da chi li conosce.
Se si vuole approfondire il concetto di essere visibili su Google serve capire come un cliente cerca e serve essere la miglior proposta possibile.
Strumenti tecnici per essere visibili su Google
Ci sono tanti strumenti tecnici per essere visibili su Google e lo stesso Google nei suoi servizi propone account per monitorare l'andamento del sito ma questo non significa che per essere visibili su Google serva solo curare e avere attivi strumenti tecnici, errore di molti gestori di siti aziendali. Gli strumenti di Google hanno un senso se il sito ha diverse pagine e ha un piano redazionale alla base del lavoro, quindi:
- Analizzare le esigenze aziendali
- Analizzare il mercato
- Analizzare la concorrenza
- Fare un primo prospetto economico che permetta di capire quanto serve all'azienda per avere riscontri
- Fare un progetto redazionale
- Scrivere i testi (quindi definire che tipo di testo si andrà a scrivere)
- Coordinare le varie strategie (landing page per il ppc, seo per farsi trovare, condivisioni varie nei social o pagine specifiche per il mail marketing o per altri canali)
Non si ha a che fare con un ente benefico, Google o gli altri servizi di ricerca non sono ent benefici ma aziende che investono; non si ha a che fare con magia o con "cose strane" quando si parla di visibilità si parla di strategie per arrivare a nuovi clienti. Il concetto è molto semplice: io cliente chiedo a Google quello che voglio sapere e Google, da intermediario, trova le migliori risposte analizzando secondo dei parametri che nessuno conosce, ogni sito che si trova on line.
Come Google indicizza, come Google cataloga, come Google analizza i siti non sono questioni che dovrebbero tanto interessare chi fa il sito, interessa piuttosto analizzare quanto scritto e confrontarlo con il mercato per capire se e come si potrà avere spazio nelle prime posizioni (l'alternativa è pagare per essere davanti, ma sono altri discorsi che meritano un adeguato background).
- Se il sito aziendale non ha testo, non ha senso parlare di visibilità su Google
- Se il sito aziendale è fatto scopiazzando qua e là i testi, non ha senso parlare di visibilità su Google
- Se il sito aziendale è lento o fatto a slogan, non ha senso parlare di visibilità su Google
Quanto costa essere visibili su Google?
Ecco un argomento interessante: quanto costa essere visibili su Google? Ogni azienda ha la propria storia da raccontare e, soprattutto, ha degli obiettivi da raggiungere. In base a come si vuole essere visibili su Google i costi possono variare di molto.
Se il parametro di analisi sono le pagine scritte si calcoli una media di 100 euro a pagina, un sito più ha testo più ha visibilità (non ci si inventa nulla, un cliente cerca e l'azienda deve essere la miglior risposta); l'alternativa è Adwords, quindi un investimento a click che varia da 50 centesimi a diverse decine di euro.
Quante pagine deve avere un sito aziendale? Dipende da quello che l'azienda ha da dire ai clienti e soprattutto da quello che l'azienda vuole dire ai clienti (amdweb è un sito con circa 900 pagine in cui si affrontano le varie tematiche della realizzazione di un sito).
Ecco perché noi parliamo sempre di strategia quando un cliente ci chiede come essere visibile su Google o sui vari servizi di ricerca perché sono tante le strade per arrivare al cliente finale e sono tanti e diversi i costi da sostenere. Di certo essere visibili su Google deve essere visto come un investimento e non come una spesa, contestualizzando obiettivi nel breve, medio e lungo termine. Il vantaggio della seo è da vedersi nel medio lungo termine perché anche solo qualche pagina ben posizionata può portare all'azienda diverse centinaia di accessi, senza dimenticare che la seo è una strategia duratura nel tempo (se il testo è strutturato ed è oggettivamente utile al cliente è tutto interesse di Google proporlo nelle prime posizioni).