Lo sconto nel marketing
Lo "sconto" nel dialetto veneto è una persona che si nasconde, nascosta, bizzarro introdurre in questo modo, un concetto così delicato nel contesto marketing, bizzarra forse l'associazione sconto come persona nascosta Vs marketing prezzo abbassato, ma è voluto proprio perché, sempre più spesso, dietro al concetto di sconto, nel marketng troviamo qualcosa che si vuole "nascondere".
Dobbiamo usare molta cautela nel trattare questo argomento, perché quanto diciamo è solo frutto di confronto e di esperienza personale, esperienza legata a consulenze dirette. Nessun manuale di marketing, nessun riferimento storico, solo confronti e punti di vista diversi, raccolti proprio in questa pagina per dare un'interpretazione (un po' goliardica?) del concetto di sconto nel marketing.
Il garante ha introdotto da poco dei controlli sugli sconti, forse la nostra intuizione di sconto non era così bizzarra, rispetto ad una pratica commerciale non sempre trasparente (la legge, infatti, impone di far capire bene al cliente finale il prezzo di mercato, il prezzo scontato e da quando è scontato e il prezzo medio del prodotto che si propone come scontato)
Lo sconto è sempre un modo di fare marketing, soprattutto quando si crea un contesto di attrazione. Scontiamo un prodotto di punta e creiamo flusso di clienti, alzando un po' qualche complemento o altri prodotti di punta per poter riequilibrare quel margine di guadagno che stiamo togliendo all'azienda.
In molti hanno notato come i supermercati delle varie zone tendono a coordinare le offerte e spesso, a farle uguali. Per questo la battuta dello sconto, proprio perché si ha sempre più la sensazione che dietro allo sconto ci sia un marketing nascosto che poco ha a che fare con la convenienza.
Vale la pena scontare i prodotti nelle strategie di marketing?
Cercando di stare sempre generali nelle nostre considerazioni, per dare in primis spunti di analisi per le singole situazioni, per capire se lo sconto è una buona strategia di maketing dobbiamo analizzare il contesto.
Se lo sconto è riferito ad un prodotto di largo consumo e di facile riacquisto, avere un prezzo di favore costante nel tempo è un'ottima strategia di fidelizzazione (attenzione però che quel prodotto si vende solo con lo sconto nel tempo); se lo sconto è sporadico ma consistente, legato a stoccaggi che si devono monetizzare in tempi brevi, è facile creare casualità.
Conviene fare le svendite di fine stagione o conviene avere sempre un flusso costante? Fare un'analisi a larga scala è complesso, ma di certo è luogo comune che dove la politica aziendale del prezzo di favore costante pone il cliente nella condizione ideale di comperare quando serve, senza fare nessun tipo di stoccaggio.
Lo sconto di fine anno può essere pericoloso perché potrebbe abituare il cliente ad aspettare ma ribadiamo che ogni contesto deve essere analizzato di volta in volta.