Newsletter e mail aziendali, servizi differenti
Mai inviare newsletter con l'indirizzo email ufficiale dell'azienda, per inviare newsletter si usano servizi smtp dedicati, con IP e host diversi dal mail server dell'azienda.
La mail serve per la corrispondenza quotidiana dell'azienda, il servizio smtp dedicato serve per invii massivi.
L'unica eccezione può esserci nel caso che il database newsletter abbia poche decine di indirizzi (già se si hanno 2/300 indirizzi conviene usare servizi differenti)
Cosa succede se si usa la mail aziendale per inviare newsletter?
Se si usa la mail aziendale anche per inviare newsletter il rischio è quello di trovarsi con la segnalazione di spam quindi trovarsi con servizio email e servizio newsletter compromessi. Per quanto sia pulito il database, per quanto siano clienti che si aspettano la mail conviene sempre usare per inviare comunicazioni commerciali, un servizio smtp dedicato.
Trovarsi con la mail aziendale compromessa significa avere problemi nello scambio quotidiano di email con i clienti (si può risultare spam o, peggio, si rischia di non arrivare proprio al destinatario grazie all'intervento dei filtri antispam che non fanno passare la mail in quanto il mittente è segnalato come spammer). Pulire un IP può richiedere anche 15 giorni di tempo per tornare ad essere operativi.
Perché si rischia la segnalazione di spam?
Non ci dovrebbe mai essere il rischio della segnalazione di spam quando si invia una newsletter se le premesse di invio sono corrette. La segnalazione di spam arriva quando il database non è aggiornato, quando il database è comprato, noleggiato, condiviso o quando si raccolgono indirizzi email nel web, a casaccio, senza avere un concreto consenso del cliente.
Il servizio smtp dedicato è fatto per supportare invii massivi, non è tuttavia immune allo spam (diciamo, però, che se viene segnalato il server smtp che invia le comunicazioni, il danno per l'azienda che invia è minore).